Monza e il sottopasso scomparsoRaccolta firme a San Rocco

Monza – Una raccolta firme, contro l’amministrazione «voltagabbana». L’associazione Fuori dal pantano punta il dito contro il silenzio del Palazzo che, «dopo aver finalmente trovato i soldi per finanziare il cantiere per la realizzazione del sottopasso tra le vie Gentili e Borgazzi, ora ritratta tutti, rimangiandosi le promesse». «Dove sono finiti i soldi già stanziati per un’opera pianificata nel 2009 – si chiedono i membri dell’associazione -. Quante falsità ci hanno detto negli anni, dalle presunte problematiche ingegneristiche per via delle pendenze e poi le conseguenti rassicurazioni sul superamento delle criticità e sull’immediata cantierizzazione, attesa dai cittadini da venti anni».

Anni di attesa, eppure il sottopasso Gentili – Borgazzi «giace ancora in totale stato di abbandono, e gli attuali abitanti di certe zone del quartiere continuano a ritrovarsi nella periferia della periferia della medesima circoscrizione Tre». Per cercare di attirare l’attenzione su questo cantiere mai decollato, Fuori dal pantano ha avviato una raccolta firme tra i cittadini, che presenterà poi direttamente all’amministrazione, come segno della volontà popolare. «Non servono slogan o propagande politiche – replica Marco Mariani, che proprio per discutere della questione del sottopasso ha incontrato la circoscrizione Tre – ma del tempo, per valutare attentamente il tipo di intervento più opportuno. Quella – continua il primo cittadino – è una zona che sarà soggetta a una profonda riforma viabilistica. Occorre quindi procedere con cautela, analizzando ogni eventualità e usando soprattutto il buon senso, quello che la mia amministrazione ha dimostrato di avere. Conosco la situazione del sottopasso Gentili – Borgazzi e assicuro i cittadini che la questione sarà affrontata nella giusta sede».
s. val.