Monza, distributore nel ParcoRicorso al Tar e sospensione

Due tegole sul progetto del distributore del parco: la commissione Enti partecipati ha chiesto la sospensione dell'iter per verificare la sostenibilità economica di un secondo distributore di carburanti di nuova generazione (in via Stucchi). E Faglia fa ricorso al Tar.
Monza: sospesi i lavoridel distributore al Parco

Monza – Due pesanti tegole si abbattono sul progetto del distributore del parco: la commissione Enti partecipati ha chiesto all’assessore alle Attività produttive la «sospensione di ogni procedure di realizzazione del nuovo distributore “multifuel” all’interno del parco di Monza in attesa che venga verificata la sostenibilità economica di due distributori di carburanti di nuova generazione » (il secondo è quello proposto da Agam in via Stucchi).

E la Lista Città persone ha presentato un nuovo ricorso al Tar della Lombardia chiedendo la sospensione dell’autorizzazione dell’impianto. «Acsm Agam è stata contattata dall’Ati di cui fanno parte società come Fiat, Eni, Sapio e Carrozzerie Torinesi che ha intenzione di insediare un distributore multifuel nell’area Nord di Milano e avrebbe scelto come sede quella dell’attuale distributore di metano di viale Stucchi. Il distributore erogherebbe carburanti a idrogeno, metaidrogeno, metano, ma anche carburanti tradizionali, per sostenere economicamente l’operazione, dato che i veicoli a carburanti alternativi in circolazione sono pochi », spiega Cesare Boneschi, assessore alle Società Partecipate.

L’Ati, però, ha posto seri dubbi sulla realizzazione del progetto qualora ci fosse l’intenzione da parte dell’amministrazione di autorizzare la costruzione di un distributore di carburanti alternativi all’interno del parco. In sostanza, se il Comune portasse avanti la costruzione del distributore del parco (l’autorizzazione è arrivata il 26 aprile) il progetto dell’Ati per viale Stucchi salterebbe. La commissione Enti partecipati allora ha chiesto la sospensione dell’autorizzazione del distributore nel parco in considerazione delle perplessità dell’Ati sulla presenza di due distributori nella stessa città. Ora la palla passa all’assessore alle Attività produttive, Paolo Gargantini, referente amministrativo per il progetto del distributore proposto da Sias.

Sulle spalle di Gargantini ora pende la pesante responsabilità di decidere sull’opportunità di mandare avanti la proposta di Sias pregiudicando un progetto di ampio respiro proposto da un’Ati formata da società di livello nazionale per il distributore di viale Stucchi. Come detto, nel frattempo la Lista Faglia ha presentato un nuovo ricorso al Tar, a seguito dell’autorizzazione concessa dal Comune per il distributore Sias, chiedendo la sospensiva del progetto. «È emerso che sarebbe un distributore ad uso dell’Autodromo ed è un intervento assolutamente incompatibile con il parco», dichiara Michele Faglia. Infine il Comitato per il Parco ha raccolto più di tremila firme contro il progetto di distributore di carburante, che occuperebbe una superficie di novemila metri quadrati nella zona nei pressi dell’entrata del parco di via Santa Maria delle Selve a Biassono.
Andrea Trentini