Monza, da Roma 350mila europer la sicurezza del Tribunale

Monza, da Roma 350mila europer la sicurezza del Tribunale

Monza – Svolta in arrivo sul fronte della sicurezza in Tribunale. Il Ministero ha stanziato in tutto oltre 350mila euro per l’installazione dei metal detector nelle sedi di piazza Garibaldi, via Vittorio Emanuele e in quella distaccata di Desio. “La situazione stava diventando intollerabile”, ha commentato il presidente Anna Maria Di Oreste, artefice dell’operazione. Il palazzo, insomma, offriva troppe falle sotto il profilo della sicurezza. Troppo vulnerabile da parte di eventuali malintenzionati. Via dunque a giugno con l’installazione di un dispositivo all’ingresso di via Vittorio Emanuale, dove ha sede l’ex pretura. Già individuata la ditta, la stessa che ha realizzato interventi simili a Torino e Novara, ma ancora da definire il tipo di installazione. Metal detector, oppure ingresso blindato con i “bussolotti” comunemente installati in entrata e in uscita dalle banche. Costo dell’intervento 118mila euro. Al vaglio degli esperti ci saranno da studiare i problemi di spazio, per le dimensioni limitate dell’ingresso dell’ex pretura, e anche quelli logistici: fondamentale sarà non creare code all’ingresso, e studiare un percorso privilegiato per gli addetti ai lavori. Vincoli architettonici, trattandosi di palazzo d’epoca, da tenere in considerazione invece per l’intervento di realizzazioen del metal detector in piazza Garibaldi. Lavooro da 240mila euro, a causa del suo importo più elevato per trovare il fornitore sarà necessario indire una gara d’appalto europea, la cui organizzazione ricade proprio in capo alla presidenza del tribunale.