Monza, crescita del San GerardoUn piano per il pronto soccorso

Monza –  Progetti e speranze, a partire dal pronto soccorso, dove i letti a disposizione oggi sono sette. «Anche se chiamo un medico in più – dice il direttore generale Giuseppe Spata – restano sette. Abbiamo un progetto: portarli a nove e non di osservazione, ma di astanteria, dove i pazienti possono restare fino a 48 ore prima del ricovero. C’è una ragione se tutte quelle persone vengono al San Gerardo, ed è che il San Gerardo cura bene». E poi la rianimazione, diventata un punto di riferimento – se già non lo era prima – con i ricoveri dello scorso anno per l’influenza suina: «Sono dieci letti, ma ne servono di più», dice secco il direttore. Tutto questo porta ancora a una conclusione, sempre la stessa. Servono spazio e risorse. E i soldi? «Intanto quest’anno ci sarà la rivalutazione del contratto del San Gerardo con l’Asl per la funzione di ospedale universitario: è fino al 25 percento in più».