Monza, case popolari disastroseAler: 14 interventi mai effettuati

Monza – Gli inquilini delle case popolari di via Bramante da Urbino continuano a bussare alle porte dell’Aler per vedere realizzati gli interventi richiesti da anni e non ancora realizzati. Per ora, però, niente si è mosso sotto questo punto di vista. «Non hanno fatto nessuno dei lavori che richiediamo da anni, sono soltanto venuti a metter in sicurezza le pareti della casa, abbattendo i calcinacci pericolanti sui muri esterni, lasciando però il muro tutto rotto da dove ora entrano le infiltrazioni e l’umidità» dichiarano i componenti del Comitato della case di via Bramante, che rappresentano le 56 famiglie che abitano nei condomini.

A quanto si apprende l’Aler avrebbe riferito di aver in programma una copertura delle parti esterne dell’edificio con un “cappotto” che abbia anche funzione termica. Entro i primi di dicembre si dovrebbe definire la gara di appalto per questo tipo di intervento. Un altro problema molto sentito è quello dell’illuminazione: «Nei pressi dalla casa di sera è tutto buio, le lampade che illuminano il giardino intorno all’edificio sono tutte rotte e anche all’interno l’impianto di illuminazione ha grossi problemi» continuano i residenti. A quanto riferiscono gli inquilini delle case Aler si sono verificati ultimamente episodi anche spiacevoli: «L’impianto di illuminazione sulle scale aveva dei problemi, così hanno fatto uscire un tecnico che ha sistemato gli interruttori e poi ha montato delle placche usate. È scandaloso che ci mettano del materiale usato».

In casi urgenti sono gli stessi inquilini ad attivarsi: «La lampada al neon in cantina è rotta da tempo e non si può scendere in cantina al buio, così dopo che abbiamo richiesto, invano, all’Aler di sostituirla, ci abbiamo pensato noi con i nostri soldi». Il comitato dei residenti da 10 anni chiede interventi di manutenzione e di sistemazione della struttura che non sono mai stati realizzati, la lista di interventi necessari è lunga: 14 punti all’interno dei quali si ritrovano una serie di lavori che avrebbero dovuto essere fatti molti anni fa. La preoccupazione dei residenti della zona, però, si allarga anche al trasporto pubblico. Dalle voci che sono arrivate agli abitanti di San Donato, infatti, pare che ci sarebbe l’intenzione di modificare il tragitto della linea 266 che passa per via Buonarroti. «Già ci hanno tolto il pullmino che passava per via Bramante, ora ci tolgono anche il 266 che passa da via Buonarroti? Vogliamo saperne di più».
Andrea Trentini