Monza, cantieri in Valassina:troppi disagi per le imprese

Le pmi puntano il dito contro i disagi causati dai cantieri lungo la Strada Statale 36 e viale delle Industrie a Monza. Secondo Confapi Milano il 33% delle imprese della provincia soffrono pesantemente le conseguenze dei ritardi dei lavori.
Monza, cantieri in Valassina:troppi disagi per le imprese

Monza – Le piccole e medie imprese puntano il dito contro l’incremento dei tempi di percorrenza e i disagi causati dai cantieri lungo la Strada Statale 36 e viale delle Industrie a Monza. Da un’indagine effettuata dall’Ufficio Studi di Confapi Milano emerge, infatti, che il 33% degli oltre 200 imprenditori della zona nord della provincia di Milano e delle 700 imprese associate della provincia di Monza e Brianza soffrono pesantemente le conseguenze dei ritardi dei lavori.

Se da una parte, infatti, il 65% delle pmi ritiene che la realizzazione e il completamento delle grandi infrastrutture viarie previste per le connessioni delle reti lunghe – anche in vista dei flussi stimati per l’Expo 2015 – e il potenziamento delle reti corte, rappresentate dal trasporto pubblico, siano una condizione fondamentale per lo sviluppo industriale del territorio, dall’altra gli imprenditori non vogliono sostenere i disagi economici che questi ritardi causano.

«Oltre ai “soliti” problemi di accesso al credito, alle difficoltà relative ai ritardi di pagamento da parte delle pubbliche amministrazioni e delle grandi aziende, alla situazione economica che non si è ancora stabilizzata – spiega Donatella Scarpa, componente di giunta di Confapi Milano con delega al distretto di Monza e Brianza – gli imprenditori sono così alle prese con dipendenti, fornitori e clienti che hanno difficoltà a raggiungere il loro stabilimento. È un dato di fatto che operiamo fortunatamente in un territorio, quello della Provincia di Monza Brianza, tra i più industrializzati d’Europa, con tutti i benefici che ne possono derivare dal punto di vista commerciale, ma senz’altro fortemente penalizzato dall’enorme mole di traffico che inevitabilmente tutti noi produciamo. È per questo che le istituzioni dovrebbero avere la massima attenzione nella realizzazione delle infrastrutture stradali necessarie, ed esprimere di conseguenza tutta la capacità organizzativa perché la realizzazione stessa delle opere, non si trasformi in una pesante penalizzazione per lo stesso sistema produttivo. Capiamo che la pesante macchina burocratica non facilita la velocizzazione dei lavori, ma appunto per questo motivo chiediamo lo snellimento di tutto l’impianto burocratico».