Monza, cadono i veli del progettoIl distributore nel Parco sarà così

Monza, cadono i veli del progettoIl distributore nel Parco sarà così

Monza – Il distributore nel Parco ha lasciato tutti, o quasi, perplessi. Anche il consiglio di circoscrizione. Il consigliere Carlo Abbà, di «Città persone lista civica Faglia» ha presentato martedì sera una mozione contro il progetto di distributore di carburanti che dovrebbe essere realizzato all’interno del parco di Monza. Come specificato nella mozione, «riteniamo tale realizzazione incompatibile con il Parco storico di Monza, un intervento che aumenta la pericolosità per i fruitori del verde e dintorni, diminuisce le aree a prato e bosco, elimina alberature ed incentiva il traffico automobilistico».

Il documento è stato presentato durante l’ultima seduta del consiglio, quando la commissione comunale Ecologia e successivamente la giunta Mariani avevano già espresso parere favorevole sul progetto di insediamento di un nuovo impianto di distribuzione di carburanti, metano, idrometano, gpl, idrogeno gassoso, idrogeno liquido, aperto al pubblico e ubicato all’interno del Parco con ingresso a Biassono, da Santa Maria delle Selve su un’area di quasi nove mila metri quadrati.

Attualmente a prato e bosco, la zona verrebbe trasformata con l’abbattimento di 45/50 alberature per la creazione di una pensilina, box di servizio fuori terra in calcestruzzo per metano, idrogeno ed idrometano, serbatoio interrato per lo stoccaggio del gpl con pensilina di copertura, locale del gestore fuori terra di 60 metri quadrati dotato di servizi igienici, impermeabilizzazione e pavimentazione di circa 2.500 metri quadri per strade in bitume tradizionale e la rimanente area da pavimentare con green block.

Sia i consiglieri di maggioranza che di minoranza condividono le perplessità presentate nella mozione, in particolare rispetto alla sede scelta, come spiega lo stesso Abbà: «Il progetto è stato discusso in commissione Ecologia e successivamente in giunta senza passare dal consiglio comunale, perché? Credo si tratti di un intervento di scarsa utilità, come ha detto Angelo Piero Malegori, sindaco di Biassono, che è contrario a questo progetto. Forse un distributore di questo genere sarebbe utile in una strada a grande scorrimento».

Silvia Maggi e Gianluigi Parenti, il presidente, sono i soli che si sono astenuti al momento del voto. Il presidente ha sottolineato che «nel progetto è prevista la ripiantumazione con essenze più pregiate rispetto a quelle presenti, la copertura della piscina del parco e il rifacimento del camping. Condivido la location non è ottimale, se si potesse realizzare all’esterno del parco sarebbe meglio».
Alessandra Sala