Monza, Boccaccio contro ComuneBocciato appuntamento di Sprawl

Monza – Il Boccaccio protesta all’Arengario contro l’amministrazione che non concede il permesso per l’uso dello Skate park dietro al centro sportivo Nei per un’iniziativa organizzata dal centro sociale all’interno della rassegna culturale “Sprawl”. «Mariani allevi l’ignoranza – Perchè vietare la cultura?», recita lo striscione che non nasconde un evidente doppio senso. «Nonostante la questura non avesse vietato l’iniziativa (che si dovrebbe tenere da giovedì 24 settembre a domenica), siamo venuti a sapere che un’informativa interna agli uffici comunali vietava una delle tante proposte della nostra rassegna “Sprawl”».

“Sprawl” si contrappone al Forum dell’Unesco che si sta tenendo a Monza in questi giorni, organizzando iniziative culturali (mostre, concerti e dibattiti) “alternative” che vedono come protagonisti i giovani brianzoli. «Con quali motivazioni vengono vietate manifestazioni culturali non “istituzionali” proprio durante le giornate dell’Unesco – chiedono dal Boccaccio – senza per altro portare alcun tipo di motivazione? E perchè poi la stessa area può essere usata per una manifestazione molto simile organizzata dall’assessore Martina Sassoli pochi giorni dopo?».

Al Boccaccio è stata data un’alternativa “informale”: poter disporre dell’area Cambiaghi per poter tenere la manifestazione che si dovrebbe svolgere allo skate park: «Non è una proposta accettabile in quanto al posto di quattro giorni di manifestazioni, ce ne propongono due e sabato c’è di mezzo pure il mercato con tutti i problemi che ne conseguono anche per gli ambulanti» dichiarano dal Boccaccio. Martina Sassoli risponde: «Non conosco le motivazioni per cui è stata vietata la manifestazione che comunque è diversa rispetto ad Overground, che ha il patrocinio del Comune – e rifiutando la spiegazione politica – se la motivazione fosse politica vi sarebbe stato un “no su tutti i fronti”, invece vi è stata proposta un’alternativa».
Andrea Trentini