Monza – Sui documenti risultano collaboratrici domestiche e badanti, nella vita fanno le massaggiatrici senza averne alcun titolo in piccoli centri estetici, aperti senza licenza. E’ quanto emerge dall’operazione condotta lunedì mattina dai carabinieri e dalla polizia locale in un centro estetico di via Felice Cavallotti 117, lo Jatucan, all’altezza del quartiere Triante. Le forze dell’ordine hanno controllato un piccolo negozio, con due vetrine, che promuove non meglio specificati massaggi “russo thailandesi”. Uno dei tanti centri estetici che aprono sempre più numerosi in tutte le città d’Italia, soprattutto con insegne cinesi, molti dei quali, come accertato da recenti fatti di cronaca, mascherano attività di vera e propria prostituzione. Nei guai sono finiti due persone, un imprenditore italiano della provincia di Lecco, ed una donna rumena, con falsi documenti moldavi. Dai primi accertamenti, svolti da carabinieri e vigili, sono emersi i nomi dei titolari, Massimo T., 52 anni, di Mandello del Lario (Lecco), finito nelle grane assieme a Tatiana I., 27 anni. Il primo è stato denunciato a piede libero per il reato di ricettazione, l’altra per falsa attestazione della propria identità, possesso e fabbricazione di documenti falsi.