Monza, aste immobili in Tribunale:dalle vendite incassati 40 milioni

I lotti in vendita negli ultimi tre anni sono triplicati: nel 2010 hanno sfiorato quota mille, nel 2011 la supereranno. Quelli ceduti sono il 40 per cento. Le vendite di immobili in Tribunale comunque nel 2010 hanno fruttato 40 milioni di euro.
Monza, aste immobili in Tribunale:dalle vendite incassati 40 milioni

Monza – Non si paga il notaio, non si paga l’agenzia immobiliare, il prezzo iniziale è ribassato del 20 per cento rispetto a quello stabilito dalla perizia del consulente nominato dal Tribunale. Acquistare una casa attraverso le procedure giudiziarie è ancora conveniente.

E, nonostante la crisi, il numero degli acquirenti che si rivolgono a Palazzo di giustizia è ancora consistente. Certo, la percentuale del venduto si è abbassata: le case prima che la recessione bloccasse il mercato venivano piazzate in oltre il 70 per cento dei casi, mentre ora si arriva al 40. Ma anche così la sede brianzola è quella che vende di più nel Distretto della Corte di appello di Milano, mantenendosi ai primi posti anche a livello nazionale. Tantio che, comunque, l’anno scorso il Tribunale ha incassato dalle vendite oltre 40 milioni di euro. Nei prossimi mesi, tra l’altro, fino a giugno, sono previste aste per immobili del valore complessivo di 67 milioni di euro.

Un dato che rimane alto anche perché gli appartamenti disponibili vengono pubblicizzati in tutto il territorio nazionale, in particolare attraverso i siti asteimmobili.it e portaleaste.com che fanno capo ad Asteimmobili. it spa, società leader a livello nazionale nella gestione della pubblicità delle vendite giudiziarie, che opera per conto del Tribunale di Monza come di un’altra settantina di sedi giudiziarie italiane.

Il lavoro, per chi segue questo tipo di procedure, è aumentato negli ultimi tempi, perché sono aumentate le persone che non riescono a fare fronte ai debiti e quindi sono cresciuti i lotti (case, box, capannoni, per la maggior parte appartamenti) finiti nei fascicoli dei giudici civili che si occupano di fallimenti ed esecuzioni immobiliari. Dal 2006 all’anno scorso, ad esempio, sono triplicate. Un trend che non accenna a cambiare: per il 2011 si prevede un aumento del 30 per cento. L’onda lunga della crisi, insomma, incombe ancora sul settore. Solo nel mese di marzo si contano 220 procedure riferite a vendite che si realizzeranno a maggio e a giugno. I compratori sono soprattutto privati in cerca di una casa.

L’anno scorso su 909 lotti messi in vendita 697 erano abitazioni. La trasparenza delle procedure è garantita dalla pubblicazione sui siti internet delle aste di tutte le informazioni che riguardano l’appartamento o comunque il lotto disponibile: l’ordinanza di vendita del giudice, la perizia del consulente nominato dal Tribunale con tutti i dati dell’appartamento e il prezzo. E’ attiva anche una procedura on line che permette di prenotare la visita dell’immobile al quale si è interessati. L’on line, tra l’altro, verrà utilizzato sempre di più, tanto che anche le aste potranno svolgersi in rete. Già ora si svolgono così quelle per i beni mobili, gestite dall’Istituto vendite giudiziarie. Una novità ancora sulla carta ma non così lontana da realizzare. Infine c’è anche un numero verde (848800583) al quale tutte le persone interessate si possono rivolgere per avere informazioni e chiarimenti sulle procedure. Paolo Rossetti