Monza applaude ”Niente paura”Sala piena per Gay e Muratore

Monza applaude ”Niente paura”Sala piena per Gay e Muratore

Monza – Si spengono le luci in sala e si accendono quelle su un palco. Ligabue inizia a raccontare e poi parte l’intro di “Balliamo sul mondo”. La camera si sposta sul pubblico che riempie l’Arena di Verona ed è lì che Mattia Muratore viene inquadrato per la prima volta. È da lì che muove “Niente paura” il film di Piergiorgio Gay, che racconta, tra musica e riflessioni, la storia recente d’Italia. Domenica sera la sala 1 del cinema Capitol era praticamente piena: tanti gli amici venuti ad applaudire Muratore, il 26enne arcorese che milita negli Sharks Monza (attesi nel weekend dal terzo torneo “Città di Arcore”) e nella nazionale di wheelchair hockey, e il regista Gay, abbracciato dai compagni conosciuti sui banchi del liceo San Giuseppe.

I due si sono rivisti dopo l’anteprima al Festival del cinema di Venezia e insieme si sono goduti l’applauso per una pellicola che, leggendo gli articoli fondamentali della Costituzione, si è mescolata ai fan di Ligabue per ripercorrere trent’anni di storia. Tante cose, forse anche troppe, riproposte nei filmati originali lasciando ai margini la politica (accennata solo nel finale dallo stesso Ligabue). L’Italia recente è quella campione del mondo nel 2006, ma anche – e soprattutto – quella della rivolta degli immigrati di Rosarno, dei ragazzi picchiati dalla polizia al G8 di Genova, quella della lotta alla mafia. Senza dimenticare le stragi di Capaci e di via D’Amelio, le navi cariche degli immigrati albanesi, l’assassinio di Guido Rossa, la bomba alla stazione di Bologna, il discorso ai giovani di Sandro Pertini. E naturalmente il Mondiale vinto nell’82.

Lo sport è l’argomento portato sul grande schermo da Muratore, ripreso ad Appiano Gentile col capitano dell’Inter Javier Zanetti. «Mattia è fantastico, è un caterpillar – ha detto il regista – vorrei avere soltanto il 10 per cento della sua forza di volontà. Nel film si confronta con Zanetti: parlano degli stessi temi, delle stesse emozioni». Parlano entrambi della gioia del gol, della gioia del gioco. Che per Mattia, sulla sedia a rotelle per l’osteogenesi imperfetta che ha reso le sue ossa fragili, ha rappresentato un’occasione per passare da spettatore a protagonista. «Ho sempre osservato gli altri – racconta nel film – Con l’hockey ho avuto l’occasione di rovesciare le cose. Mi sono trovato io con gli occhi puntati addosso: quelli della mia famiglia, dei tifosi e degli avversari. E quando segno un gol sento un’emozione… », «una sensazione che è unica», conferma l’argentino dell’Inter, che quando è arrivato a Milano si è accorto di essere spaventato dalla città.
«Quando faccio qualcosa ci metto sempre tanto impegno e questo mi basta – dice sempre Muratore – Perché così so che comunque non potrò avere rimpianti». E “Niente paura” allora lo dice lui.

Il film sarà uno degli eventi di VolontariAmo, la fiera della solidarietà di Arcore. Sabato 9 ottobre sarà proiettato al Cinema Nuovo con biglietto speciale a 2,50 euro (nell’ambito della Festa del Cinema di Monza e Brianza). È annunciata la presenza del regista, di Mattia Muratore e di altri interpreti.
Chiara Pederzoli