Monza, anche le famiglie abbientirivedono il budget di spesa

Monza – Nell’estate della crisi si fa fatica a far quadrare il bilancio: due famiglie lombarde ad alto reddito su tre riducono le spese e quasi tutte le famiglie lombarde a basso reddito (90%). Complessivamente solo una famiglia lombarda su cinque riesce a far quadrare il bilancio senza fare rinunce sui propri consumi, e se un 20% riesce a ridurre il budget per una sola voce di spesa, il restante 60% dei lombardi è costretto a “tagliare” su più fronti.

Le famiglie lombarde si dicono pronte a rinunciare in primo luogo alle spese legate tempo libero (70%), sei su dieci riducono lo shopping di abbigliamento e calzature (57%) ed infine quattro su dieci le spese legate all’elettronica (39%). Tra chi fa rinunce nelle spese dedicate al tempo libero, il 62% dei lombardi ha ridotto le cene fuori casa, il 53% ha modificato le proprie vacanze, ma in pochi sono disposti a far a meno della cura del proprio corpo (9%) e all’iscrizione in palestra (12%). Se la crisi ha modificato il budget dei lombardi destinato al tempo libero, anche le spese alimentari sono oggetto di risparmio per il 14% dei lombardi.

Il 78% delle famiglie lombarde non è disposta a cambiare luogo per gli acquisti, e chi cambia, lo fa perché in cerca di un risparmio consistente nei discount (14%). Se le famiglie a basso reddito per ridurre la spesa scelgono il discount (21%), le più abbienti preferiscono “andare a caccia” delle promozioni (15%). I più “attenti” alla spesa abituale sono gli anziani: il 26% ricerca tra gli scaffali i prodotti in promozione e risultano essere i maggiori frequentatori di discount (17%) e mercati rionali (4%). I meno attenti sono gli under 35: l’84% dei giovani lombardi non cambia le proprie abitudini sul luogo dove fare la spesa.

È quanto emerge dalla ricerca “Le abitudini d’acquisto dei lombardi”, realizzata dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza con il coordinamento scientifico di Ref-Ricerche per l’economia e la finanza I risultati dell’indagine per provincia Nell’estate della crisi una famiglia lombarda su cinque riesce a far quadrare il bilancio senza fare rinunce sui propri consumi. Monzesi e milanesi sono tra i lombardi i più propensi a modificare le proprie abitudini di consumo: circa nove famiglie su dieci “rivedono” il loro budget. Molte di meno a Brescia: dove il 33% delle famiglie non riduce alcuna voce di spesa per far quadrare il bilancio. E nella spesa abituale i milanesi e i monzesi cercano il risparmio cambiando i prodotti e ricercando le promozioni (22%). Più disponibili a rivedere le proprie abitudini i varesotti: il 31% prevede di cambiare il punto vendita e poco più della metà i prodotti.