Monza, 38enne preso a San RoccoEra il grossista della cocaina

Monza, 38enne preso a San RoccoEra il grossista della cocaina

Monza – Troppe auto di lusso, che giravano per il popolare quartiere San Rocco. Movimento che non sono sfuggiti ad alcuni residenti del rione, dalle cui segnalazione è nata un’indagine condotta dai carabinieri, che ha portato all’arresto di uno spacciatore di cocaina. Si tratta di Massimo Granito, 38 anni, già noto alle forze dell’ordine per via dei suoi precedenti penali, e già invischiato in altre storie di droga del passato. I carabinieri della Compagnia di Monza lo hanno arrestato nella casa in cui vive la madre, in via Paisiello, con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti.

In un altro degli appartamenti nella sua disponiblità, infatti, gli investigatori dell’Arma hanno trovato sei ertti di cocaina, soldi in contanti, sostanza da taglio e un bilancino di precisione. L’indagine era nata proprio dalle segnalazioni di alcuni residenti, che avevano notato uno strano viavai attorno a diverse abitazioni del quartiere. Non di rado si vedevano persone alla guida di potenti automobili, aggirarsi per le strade di San Rocco, e parcheggiare sempre nei pressi delle stesse abitazioni.

A quel punto i carabinieri hanno acquisito altre informazioni, localizzando le tra case attorno alle quali si concentravano i movimenti. Con l’aiuto fornito da alcuni agenti della polizia locale, i militari sono arrivati ad individuare Granito, che poteva contare su tre diversi immobili, quello di via Paisiello che condivideva con la madre, uno in via Fossati in cui abitano alcuni suoi parenti, e il terzo in via Sant’Alessandro, contestato a lui e alla moglie. Quest’ultimo è un bilocale, non molto grande, ma finemente ristrutturato. Servizi in marmo, tv al plasma, mobili di design.

E’ proprio in quest’ultimo appartamento che i carabinieri hanno sequestrato un bilancino di precisione, 9350 euro in contanti, e 616 grammi di cocaina, in parte già lavorata, in parte ancora da tagliare. Droga che secondo gli inquirenti avrebbe potuto fruttare anche 100mila euro. I carabinieri del nucleo radiomobile, dunque, hanno proceduto ad arrestare Granito e la moglie, una 38enne di Monza. Quest’ultima, tuttavia, è stata scagionata dal marito, ed è tornata così in libertà. Durante l’udienza di convalida dell’arresto, infatti, Granito si è addossato interamente la responsabilità circa la droga, facendo di fatto cadere le accuse nei confronti della moglie.

L’uomo, attualmente, si trova recluso nella casa circondariale di Monza. Secondo quanto hanno ricostruito i carabinieri, il pregiudicato non vendeva al dettaglio, ma era semmai un piccolo grossista che piazzava partite di coca da un etto, o un etto e mezzo ciascuna. Stupefacente venduto ad altri pusher che invece vendevano la droga a dose composte da singoli grammi, o mezzi grammi ciascuna.
f. ber.