Monza – Il Comune, per evitare il rischio commissariamento, rispetta l’ordinanza del Tar e arretra (con 4 giorni di ritardo) le transenne posizionate per gli accertamenti sul monumento au Caduti all’altezza del basamento. Oggi tutte le 179 bancarelle del mercato sono in piazza Trento e Trieste. Nonostante questo, però, c’è chi scommette che la vicenda non sia finita qui. Il sindaco Marco Mariani, infatti, in consiglio comunale ha dichiarato: «E’ arrivata la perizia fatta dagli esperti della fonderia sul monumento dei Caduti ed è risultato che è in pessime condizioni, bisognerà presto correre ai ripari, facendo i lavori di recupero ».
E qualche giorno fa in merito a questa questione aveva dichiarato, sibillino, ai giornalisti: «C’è anche la variante sul piano di governo da discutere», facendo intendere che il documento di pianificazione urbanistica potrebbe prevedere il cambio di destinazione d’uso dell’area in modo tale che escluda la destinazione commerciale e che, in sostanza, impedisca la presenza degli ambulanti in piazza Trento facendo tornare il mercato del giovedì in area Cambiaghi. I rumors di palazzo dicono che il cambio di destinazione d’uso dell’area non è stato fatto prima (cosa che avrebbe evitato numerosi ricorsi e complicazioni legali) in quanto non sussistevano “i numeri” politici per approvare un provvedimento di questo tipo, consenso che oggi, invece, ci potrebbero essere.
C’è chi interpreta l’atteggiamento dilatorio del Comune (che in quest’ultima occasione ha rischiato il commissariamento richiesto dall’avvocato degli ambulanti per il mancato rispetto delle tempistiche imposte dal Tar per lo spostamento delle transenne) come un modo per prendere tempo e arrivare a tenere in sospeso la questione fino alla discussione della variante in consiglio e attuare il cambio di destinazione d’uso dell’area. Gli ambulanti per il momento cantano vittoria per il rientro dell’intero mercato in piazza Trento e Trieste e anche in consiglio comunale c’è chi auspica la conclusione di questa “telenovela”: «Spero che abbia fine questo gioco al massacro – commenta Domenico Riga (Forza Italia) – e mi chiedo il motivo per cui oggi stiamo discutendo ancora di questo che è solo uno dei tanti problemi che un’amministrazione deve affrontare e per questo mi chiedo se questo modo di agire è condiviso da tutta la giunta, considerando anche le ricche parcelle che stiamo pagando agli avvocati che si occupano da tempo di questa vicenda».
Dall’opposizione interviene Roberto Scanagatti (Partito democratico): «Credo che sia la prima volta che il Tar sia costretto ad intervenire per spostare delle transenne».
Andrea Trentini