Lissone, Fiera dell’Altra EconomiaI giovani che progettano il futuro

Saranno ventisette gli enti espositori alla seconda ''Fiera dell'Altra Economia, i giovani progettano il futuro'', in programma domenica 8 maggio in piazza Libertà, a Lissone, dedicata appunto ai giovani, alle loro speranze per il futuro e per il lavoro.
Lissone, Fiera dell’Altra EconomiaI giovani che progettano il futuro

Lissone – Saranno ben 27 gli enti espositori alla seconda «Fiera dell’Altra Economia, i giovani progettano il futuro» in programma domenica 8 maggio in piazza Libertà. L’evento è promosso dalla Caritas di Monza, Distretto di Economia Solidale della Brianza, Il Villaggio Globale, Economia di Comunione, Associazione Libera Monza, Banca Etica, Retina dei Gas della Brianza, Cooperativa Novo Millennio, Cooperativa Touch Contents, Consorzio Comunità Brianza, con l’adesione di Cgil Cisl Brianza.

Un’iniziativa con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Lissone. Una grande fiera dedicata ai giovani, alle loro speranze per il futuro e per il lavoro. Saranno protagonisti tutti coloro che si sono associati per dar vita ad un Gruppo di Acquisto Solidale (Gas), quelli che invece hanno scelto di fondare un Gruppo Acquisto Fotovoltaico (Gaf), i produttori che hanno deciso di lavorare in rispetto della persona e dell’ambiente, coloro che scambiano beni e servizi senza utilizzare il denaro, i promotori del Commercio equo e solidale, i protagonisti della Finanza etica e dell’Economia di comunione, le cooperative e le imprese sociali, le comunità che hanno creato i condomini solidali.

Tutti insieme nel centro di Lissone, dalle 9.30 alle 19 per un evento che permetterà di incontrare i protagonisti dell’economia solidale, attraverso la visita di stands informativi, partecipando all’animazione, ascoltando la musica, assistendo a demo, partecipando ai laboratori. «La Fiera desidera, anzitutto, promuovere realtà, movimenti, persone che hanno deciso di intraprendere nuove strade che tentano di coniugare la solidarietà, al lavoro e all’economia- spiegano gli organizzatori-  l’economia solidale fonda il suo presupposto sulla necessità di nuove relazioni fra persone che scambiano i loro beni, servizi, e lavoro sulla base di una equa, reciproca utilità o addirittura sul dono gratuito.

Pensiamo alla rete dei Gas, sempre più numerosi ed in grado di rispondere al bisogno non solo di ridimensionare le spese, ma anche di pensare a nuovi orientamenti di consumi e di stili di vita. Fra i produttori avremo modo di conoscere chi ha pensato alla produzione con filiera corta, cioè dal produttore al consumatore senza alcun passaggio intermedio. Oppure i produttori a Km zero, cooperative ed imprese sociali della Brianza. Non mancherà chi crede e lavora nell’ambito delle energie rinnovabili».

Ci sarà Il Villaggio Globale di Monza con la cultura del commercio equo solidale, il mondo della cooperazione, le banche del tempo, che danno la possibilità a persone di scambiare beni e servizi senza passaggio di denaro, ma anche la possibilità di ”baratto” a cura del Des Brianza, sino al convegno della Caritas di zona ”Inventare il futuro”.
Elisabetta Pioltelli