Lissone – “C’erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte … Un angelo del Signore si presentò davanti a loro” scrive l’evangelista Luca. Ed eccoli, i custodi dei greggi, con i bastoni tintinnanti seguire angioletti dalle piccole ali d’oro, mentre i bambini recano canestri pieni di doni e i re Magi, in sontuose vesti, chiudono la fila. “Stiamo raccontando una storia vera, che non parla di persone di carta” ha detto don Andrea Molteni, vicario della Comunità Pastorale, benedicendo il presepe vivente organizzato alla Cascina San Mauro, domenica 12 dicembre. “Siamo qui per dire a Gesù io voglio essere con te. Ma anche Dio sta aspettando noi. Dobbiamo solo alzare la testa e il cuore da tutto ciò che ci distrae. Fare un po’ di spazio per il Re che viene, mancano ormai pochi giorni”.
Il presepe vivente della Baldiruna è messo in scena con la collaborazione degli abitanti della zona. Capitanati da Pietro Cazzaniga e dalla sua famiglia, ogni anno riescono a ricreare l’atmosfera semplice e agreste dell’evento. E’ uno dei numerosi appuntamenti di un’unica manifestazione: la Lissone Città Presepe, ideata, realizzata e, con costanza lunga ventidue anni, portata avanti dal Circolo Culturale e sociale Don Ennio Bernasconi. “Un momento di meditazione, contemplazione e adorazione. Proprio come è nel desiderio del circolo” ha detto Arturo Monguzzi, presidente del Bernasconi. “Saluto e ringrazio gli intervenuti e gli organizzatori di questo evento. Voglio esprimere il sentimento che il presepe vivente mi suggerisce qui, oggi con le parole di Santa Teresa di Gesù Bambino: So che non posso temere un Dio che si è fatto così piccolo”.
Alla fine colombe di carta bianchissima, attaccate a palloncini dai colori vivaci, si sono alzate nel cielo terso di gelo, per portare lontano messaggi di pace. Lissone Città Presepe dà appuntamento sabato 18 dicembre, ore 16.00, al Terragni per l’inaugurazione della mostra presepi artistici. Domenica 19, benedizione simbolica delle natività realizzate in vari angoli della città, alle 11.00, dal sagrato della Prepositurale e, in contemporanea, dalla parrocchia Sacro Cuore di Gesù.
Cristiana Mariani