Lissone, 150esimo dell’unità:corteo e sfilata delle associazioni

Il corteo delle associazioni civili e militari ha celebrato oggi la festa per i 150 anni dell'unità d'Italia. Manifestazione un poco mortificata dalla pioggia che ha rovinato anche l'alzabandiera: il tricolore appesantito non è riuscito ad aprirsi.
Lissone, 150esimo dell’unità:corteo e sfilata delle associazioni

Lissone – Il corteo delle associazioni civili e militari ha celebrato oggi la festa per i 150 anni dell’unità d’Italia. Manifestazione un poco mortificata dalla pioggia che ha rovinato anche l’alzabandiera: il tricolore appesantito non è riuscito ad aprirsi. Si vedeva, e bene, invece il bandierone di sei metri per quattro, portato a mano da rappresentanti dei vari sodalizi. Era stato realizzato dagli Alpini, presenti alla sfilata insieme a Vigili del fuoco, Protezione Civile, Comando della Polizia locale, Bersaglieri, Carabinieri, Associazioni combattenti e reduci, Mutilati e invalidi di guerra e civili, Croce Verde, Auser, Avis, Associazione Venezia Giulia e Dalmazia, Associazione Nazionale Partigiani, il sindaco con la fascia tricolore, una rappresentanza di alunni della scuola primaria Dante Alighieri. Dalla caserma dei Vigili del fuoco, percorrendo le vie cittadine, il corteo è arrivato in piazza IV novembre. Sotto i portici del palazzo comunale la banda S.Cecilia ha suonato l’inno di Mameli. Giudicate bene o male le note conosciute emozionano sempre. Degna di nota la presenza in piazza di giovani e giovanissimi, e se i piccoli sventolavano bandierine di carta i più grandi sapevano lucidamente illustrare le ragioni della loro scelta di stare lì: “Sono contenta di essere italiana. La nostra cultura è di alto valore. Sulle altre cose andiamo forse un po’ meno bene, ma possiamo sempre impegnarci a migliorare” dice una ragazza di terza media, cuoricini tricolore dipinti sulla guancia. Non sono poi così inaffidabili gli italiani del futuro!
Cristiana Mariani