L’Inter vince il 18esimo scudettoFesta in piazza dei tifosi a Monza

L’Inter vince il 18esimo scudettoFesta in piazza dei tifosi a Monza

Monza – L’Inter è campione d’Italia e anche Monza fa festa in piazza. La squadra nerazzurra ha conquistato il 18.mo scudetto della sua storia, il quinto consecutivo, battendo il Siena per 1-0 allo stadio ‘Artemio Franchi’ di Siena nella 38.ma ed ultima giornata del campionato di Serie A grazie ad un gol di Diego Milito al 57′. L’Inter, già vincitrice della Tim Cup, chiude così il torneo con 82 punti, due in più rispetto alla Roma, vittoriosa a Verona sul Chievo per 2-0 grazie ai gol di Mirko Vucinic al 40′ e Daniele De Rossi al 45′. I nerazzurri sabato andranno a caccia di uno storico grande slam nella finale di Champions League, che a Madrid opporrà la squadra milanese al Bayern Monaco campione di Germania e vincitore ieri della coppa nazionale. L’Inter è la seconda squadra nella storia della Serie A a vincere cinque scudetti consecutivi: a riuscire in questa impresa sono stati la Juventus, dominatrice del campionato dal 1930-1931 al 1934-1935, e il Torino, a cavallo della Seconda guerra mondiale.

“Scudetto vinto contro tutto e tutti? All’Inter capita sempre”. E’ il commento a caldo di Massimo Moratti al fischio finale del match di Siena che ha consegnato all’Inter il 18.mo scudetto nella storia del club nerazzurro. “Fantastico, molto bene, speriamo di completare il tutto”, ha detto il presidente dell’Inter: “Quanto è stata sofferta la partita di oggi? Tutto il campionato, fino all’ultimo secondo”. Moratti ha risposto “certamente” a chi gli ha domandato se questo sia lo scudetto di Mourinho. Nel corso del campionato l’Inter, attraverso Mourinho e l’amministratore delegato Ernesto Paolillo, aveva paventato un complotto contro il club nerazzurro volto a riaprire la corsa scudetto con manovre esterne al rettangolo di gioco.

L’Inter ha rischiato di non vincere lo scudetto non solo per demeriti propri e il silenzio deciso dopo Inter-Sampdoria è stato causato dalla necessità di evitare deferimenti in sede disciplinare: sono questi i motivi che hanno portato Josè Mourinho a trovare nel calcio italiano un ambiente scomodo e per questo, dopo la finale di Champions League, il tecnico nerazzurro si prenderà “due o tre giorni” per riflettere sul suo futuro, sospeso tra una terza stagione sulla panchina del club campione d’Italia e la prospettiva di un’avventura al timone del Real Madrid. A dirlo è stato lo stesso Mourinho dopo il match vinto per 1-0 sul campo del Siena per la conquista del 18.mo scudetto dell’Inter.