L’ex ha un altro: minacce e botteA processo 50enne di Concorezzo

Concorezzo – Saputo che la sua ex aveva allacciato una relazione con un altro uomo, ha perso la testa perseguitandola con minacce, insulti, e arrivando anche a picchiarla in almeno due occasioni. Questa l’accusa di cui deve rispondere S.B., 57 anni, siciliano di origini, residente a Concorezzo, a processo al tribunale di Monza in seguito alla denuncia di una donna di Cornate d’Adda, di dieci anni più giovane, titolare di un negozio di parrucchiera a Monza.

Varie le accuse contestate, dalla minaccia aggravata, alle lesioni. Due gli episodi contestati, risalenti ai mesi di novembre e dicembre del 2005, in un’epoca cioè precedente all’entrata in vigore del reato di ‘stalking’, espressione inglese che definisce gli atti persecutori. Quello rivissuto dalla donna nell’aula del tribunale di Monza, giovedì, sembra avere tutte le caratteristiche dello stalking, l’insistenza del molestatore, la violenza, lo stato di soggezione psicologica in cui la parte offesa, costituitasi parte civile, ha detto di essere piombata.

I due avevano avuto una lunghissima relazione extraconiugale, poi finita nel 2004, dopo un periodo in cui il legame era andato sfaldandosi lentamente. Quando, però, nel 2005, l’imputato era venuto a conoscenza della situazione sentimentale della sua ex, che nel frattempo aveva allacciato un altro rapporto, quella lunga storia sui cui aveva solo apparentemente messo una pietra sopra, si sarebbe trasformata in una autentica ossessione.

Tre gli episodi più gravi, nel novembre e nel dicembre 2005, il primo nel negozio monzese della donna, la quale, secondo l’accusa, è stata colpita con pugni e schiaffi in faccia davanti a tutti. Un altro ancora a Monza, quando solo il figlio dell’uomo ha placato avrebbe placato la foga del padre nei confronti della ex. Un altro ancora successo a Vimercate. Il processo è stato rinviato a maggio, quando toccherà all’uomo dare la sua versione dei fatti.