Lettere antiche? Scuse delle Poste

Lesmo – Le Poste si scusano con i lesmesi. Dopo che, nelle scorse settimane, tutto il territorio era stato invaso da riviste, lettere e bollette risalenti addirittura al 2007, Poste italiane ha preso carta e penna, inviando una nota dove l’ex azienda a partecipazione statale «desidera scusarsi con i cittadini per i disagi, dovuti principalmente alla recente modifica della struttura organizzativa del servizio su questo territorio».

La direzione milanese di Poste italiane spiega che «di recente è stato affidato al Centro Primario di Distribuzione di Lissone la gestione di tutti i servizi logistici e di recapito per i Comuni di Albiate, Biassono, Camparada, Correzzana, Lesmo, Lissone, Macherio, Sovico e Triuggio e i portalettere che si occupano del recapito nel Comune di Lesmo sono stati trasferiti all’interno del centro di Biassono. Il nuovo progetto, nell’ambito del quale si è provveduto a rafforzare e riorganizzare la struttura che si occupa della ripartizione e del recapito, ha consentito di gestire situazioni anomale che si erano verificate nel passato anche attraverso interventi di carattere straordinario e le giacenze esistenti sono state completamente azzerate. Lo svolgimento dell’attività di consegna della corrispondenza sono attualmente in fase di continuo monitoraggio al fine di verificare costantemente la situazione e adottare prontamente le eventuali misure opportune per gestire situazioni di eventuale criticità».

Quindi, almeno secondo Poste italiane, la situazione è destinata a diventare meno precaria. L’invio di poste e stampe risalenti anche a due anni fa è stato determinato proprio dall’ottimizzazione del servizio di recapito, che ha permesso di smaltire tutta la posta giacente nei magazzini. Un fatto che aveva fatto scatenare molte proteste in direzione dell’ufficio di via Manzoni. Anche se, ancora questa settimana, alcuni cittadini hanno ricevuto nella cassetta delle lettere corrispondenza vecchia di mesi.