Lesmo, Yamaha: fumata grigiaAncora nessun accordo sulla cassa

Lesmo – Crisi alla Yamaha, ancora un rinvio. Se ne riparlerà il 7 gennaio prossimo, quando sindacati e azienda torneranno a sedersi attorno a un tavolo per discutere della cassa integrazione ai 66 dipendenti che la casa di Iwata lascerà a casa per via del trasferimento della produzione dallo stabilimento di Lesmo in Spagna. Cassa integrazione promessa, ma nulla ancora è stato messo nero su bianco. Il D-day della trattativa, nelle speranze dei lavoratori, era oggi, martedì, quando al Ministero delle Attività produttive a Roma le due parti avrebbero dovuto siglare, e ufficializzare l’intesa. Così, però, non è stato. Sindacati e Yamaha non si sono accordati sul valore dell’integrazione al reddito, ancora da quantificare. Nessun cenno, infine, sulla riqualificazione del personale pretesa, ma non ottenuta, dalle rappresentanze dei lavoratori. Domani, alle 11, i sindacalisti di Cgil e Cisl, che si dicono «perplessi» per quanto non-stabilito a Roma, si troveranno nello stabilimento di Lesmo per spiegare, alle maestranze, lo stato della trattativa. «Ne riparleremo – commentano i sindacalisti – giovedì 7 gennaio, quando è stato calendarizzato un nuovo incontro con l’azienda per cercare di mettere la parola fine alla trattativa».