Lesmo, raid vandalico alla YamahaDistrutti i gazebo del presidio

Lesmo, raid vandalico alla YamahaDistrutti i gazebo del presidio

Lesmo – Attacco vandalico al presidio della Yamaha. E’ stato distrutto nella notte tra domenica e lunedì il presidio degli operai della Yamaha di Lesmo. Ignoti hanno infatti distrutto le tende e i gazebo che erano stati sistemati proprio di fronte al cancello della fabbrica di via Tinelli all’inizio della protesta per i 66 licenziamenti, e la chiusura della produzione, decisi dal colosso giapponese.

Nel mirino sono finiti anche i numerosi striscioni appesi alla cancellata e le bandiere di Cisl e Rsu, strappati e abbandonati nei campi intorno. Il manichino (a rappresentare un operaio impiccato) che per due mesi ha osservato la protesta e anche i documenti sindacali che erano custoditi nella roulotte parcheggiata davanti allo stabilimento.

L’episodio segue, di pochi giorni, la chiusura della vertenza tra sindacati e vertici della casa di Iwata, con la concessione di cassa integrazione e incentivi ai lavoratori. Ad effettuare la scoperta sono stati gli operai, ieri sera alle 21.30. A quell’ora infatti un lavoratore è passato davanti all’azienda (dopo un presidio durato fino alle 18.30 di domenica) e ha notato i danni, dando immediatamente l’allarme.
Dell’episodio è stata data immediata comunicazione a carabinieri e Digos. Il raid vandalico, al momento, non è stato rivendicato.