Legambiente e sindaco anti metrò«Soldi buttati, c’è già il treno»

Per il sindaco di Monza Marco Mariani e Legambiente il ventilato prolungamento della metropolitana milanese fino al Rondò dei pini è un'opera inutile e costosa in quanto ci sarebbe già la ferrovia da poter utilizzare.
Legambiente e sindaco anti metrò«Soldi buttati, c’è già il treno»

Monza – All’incontro aperto alla cittadinanza, hanno partecipato anche Maurizio Oliva e Atos Scandellari. I due esponenti dei comitati locali a difesa dell’ambiente hanno espresso perplessità e proposte sulla variante del Pgt.

Maurizio Oliva, presidente Italia Nostra ha sottolineato: «Perché una variante al pgt? Questa ha dato il via alla nascita di comitati spontanei di cittadini. L’idea che Monza sparisca sotto una colata di cemento spaventa e ripugna le intelligenze, non vogliamo essere la periferia di Milano. Quali sono gli sviluppi possibili intorno ai “poli”?. Bella l’idea di un polo tecnologico ma ne vogliamo uno agricolo. Gli insediamenti abitativi già costruiti sono sufficienti e soprattutto sono vuoti. Non convince il ragionamento che, se va male, si costruirà solo il 20 per cento del previsto: e gli altri 80 come saranno gestiti? Senza parlare del disinvestimento del vecchio, saremo tutti più poveri. Non vedo il Comune governare nell’interesse della collettività, si pensa agli oneri di urbanizzazione per rimpinguare le casse comunali. I cittadini chiedono al sindaco di essere dalla loro parte. Ci faccia sognare e blocchi l’approvazione di questa variante» .

La questione della mobilità si è discussa al termine dell’incontro quando proprio Atos Scandellari, presidente di Legambiente Monza, ha sollevato la questione con una proposta: «Al rondò dei Pini passa già la linea ferrovia di Fs, perché insistere con il prolungamento della linea 1 della metropolitana? Non c’è in previsione una stazione sull’asse Monza- Como in questa zona? Un intervento di questo genere dovrebbe essere più semplice e fattibile rispetto al prolungamento della metropolitana ». Si tratta di una soluzione di cui si era già parlato in passato, così come della possibilità di potenziare i collegamenti della zona ma, al momento, non attuabile.

«Ferrovie dello Stato hanno imposto una scelta – spiega Marco Mariani – e abbiamo preferito dare fondi alla realizzazione di una stazione Monza Est, sulla linea per Carnate-Lecco- Bergamo. Siamo in attesa che la regione la approvi. Condivido il fatto che sia stata una spesa inutile il prolungamento della metropolitana fino a Bettola, un investimento così cospicuo quando esiste un binario del treno che arriva sino a San Rocco». Ci sono due studi di fattibilità in atto per portare fino al Rondò la nuova linea della metropolitana 5 o, probabilmente, la linea 1, che potrebbe passare da via Borgazzi. Per rispondere all’annullamento delle aree verdi all’esterno della metropolitana il primo cittadino ha risposto: «Non vorrete certo trovarvi in mezzo ai prati all’uscita della metro, serviranno dei parcheggi per le automobili e dei passaggi pedonali per garantire sicurezza a tutte le persone che usufruiranno di questo servizio ».