Legambiente, Comuni rinnovabili:male la Brianza, bene solo Monza

Monza – La Brianza crede nelle energie rinnovabili? Stando al rapporto 2010 dei Comuni rinnovabili stilato da Legambiente e presentato oggi, martedì, a Roma, la risposta è no. Se il trend della Penisola vede un salto impressionante nella crescita degli impianti installati sul territorio (sono ben 6.993 i Comuni dov’è installato almeno un impianto di energia alternativa), la Brianza esce con le ossa rotte da questa fotografia. Due sole menzioni per la neonata Provincia: Biassono e il capoluogo, Monza. La cittadina del borgomastro Piero Malegori si è classificata al 39esimo posto tra i primi cinquanta Comuni che sfruttano l’energia geotermica, ovvera quella che si può produrre sfruttando il calore della terra. Monza, invece, trova menzione nell’elenco dei 50 Comuni che utilizzano il teleriscaldamento da biomassa.  I vantaggi di questa tecnologia sono molteplici e vanno dal maggior grado di efficienza rispetto ai sistemi domestici alla riduzione del gas di scarico inquinanti. Se Brescia è la capitale dello sfruttamento di questo tipo di energia alternativa, la città di Teodolinda si piazza al 35esimo posto, ma è destinata a scalare posizioni, dato che sono ancora in corso i lavori per l’estensione della rete del teleriscaldamento nella zona di san Biagio, vicino alla villa Reale.
Davide Perego