Le statue recuperate a Monzatrafugate dal cimitero di Nova

Finalmente individuato il cimitero da cui erano state rubate le statue dalle tombe poi rinvenute a Monza all'inizio dello scorso mese di aprile. Si tratta del camposanto di Nova Milanese, da cui erano state asportate poco meno di cinquanta di statue in rame e bronzo.
Le statue recuperate a Monzatrafugate dal cimitero di Nova

Monza/Nova Milanese – Finalmente individuato il cimitero da cui erano state rubate le statue dalle tombe poi rinvenute a Monza all’inizio dello scorso mese di aprile. Si tratta del camposanto di Nova Milanese, da cui erano state asportate poco meno di cinquanta di statue in rame e bronzo. Attorno ai 100mila euro il valore complessivo delle statue rubate. Sono ora in corso i riconoscimenti e le restituzioni delle statue, in deposito dall’ autorecuperatore Vaticano. Il Comune di Nova Milanese aveva sporto regolare denuncia.
Come si ricorderà, un mese fa una pattuglia del nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Monza aveva fermato in via Stucchi un cittadino romeno di 49 anni residente a Milano. A bordo del suo furgone era stato rinvenuto un importante quantitativo di statue e crocifissi in bronzo e rame, oltre 40 pezzi in totale (ogni statua pesa tra gli 80 e i 140 chilogrammi), evidentemente trafugati da un cimitero. Rocambolesche le fasi dell’intervento: la pattuglia, insospettita dal carico particolarmente pesante dell’Iveco (praticamente le ruote posteriori del mezzo erano a filo della carrozzeria), aveva intimato l’alt al conducente che, però, aveva tentato di darsi alla fuga, anche tentando di speronare l’auto dei militari con manovre azzardate, probabilmente con il solo scopo di raggiungere una zona fuori mano per poi darsi alla fuga a piedi. I carabinieri non si erano però fatti sorprendere e avevano bloccato il mezzo. Una volta aperto il portellone, la scoperta del singolare carico. Il romeno, già noto alle forze dell’ordine, è ritenuto responsabile del reato di ricettazione. Avevano quindi preso il via gli accertamenti dei carabinieri per individuare il cimitero da cui erano state asportate statue e croci. Oral’epilogo.
Antonella Crippa