Agrate Brianza – Il futuro della Star? «Non ce lo vogliono dire». E questa mattina, mercoledì, i lavoratori hanno organizzato due ore di sciopero. L’accusa arriva dai sindacati dei lavoratori della Star di Agrate Brianza: «Avevamo in programma un incontro per il 16 giugno, ma l’azienda ha detto che non ci sono le condizione per parlare». A dirlo è il rappresentante della Cgil, Simone Pulici, che in questi mesi ha seguito, e sta seguendo, da vicino l’evolversi della faccenda: «Abbiamo deciso di incrociare le braccia perché l’azienda si rifiuta di illustrarci il Piano industriale. Avremmo dovuto avere un incontro con i vertici aziendali, ma non se ne è fatto nulla».

Ma perché i lavoratori sono sul piede di guerra? A chiarire la posizione è stato lo stesso Pulici che nei giorni scorsi aveva dichiarato: «Hanno detto che taglieranno altri posti di lavoro entro l’anno, noi vogliamo investimenti». Il sindacalista aveva anche aggiunto:«I nostri stabilimenti vengono utilizzati, a dir tanto, al 20 percento: in realtà abbiamo ampie possibilità». Le parole sono suffragate dai numeri: se 10 anni fa, ad Agrate, c’erano 1.700 addetti oggi, in totale, ne sono rimasti 450 e nei reparti produttivi, attualmente, vengono usati 40mila metri quadrati dei 200mila disponibili.
L.M.