L’albiatese Giulio Redaellimiglior poeta brianzolo

L’albiatese Giulio Redaellimiglior poeta brianzolo

Monza – Ce n’è davvero per tutti i gusti. L’impegno dell’Associazione Menaresta e degli scrittori e poeti brianzoli ha dato i suoi frutti, con una manifestazione partecipata e apprezzata. E con sei titoli assegnati ad altrettanti abili dilettanti della scrittura che hanno risposto al bando di concorso “Premio San Gerardo dei Tintori” e che sono stati selezionati dal pubblico e dalla giuria. Il primo premio “San Gerardo dei Tintori” per la migliore poesia o per il miglior racconto è andato ai versi di “Sentor legger de calma…”(Dialetto milanese della bassa Brianza: Sentore leggero di tregua…) di Giulio Redaelli (Albiate). Il premio “Brianza” per il miglior poeta brianzolo residente nel territorio della provincia di Monza e Brianza è stato invece assegnato a Renato Baroni, di Bovisio Masciago che si è presentato al concorso con la poesia in dialetto milanese “Sul pont del Navili” (Sul ponte del naviglio). Ulteriore riconoscimento assegnato è stato il premio “Casira”, destinato al miglior racconto, in prosa o in versi, a carattere umoristico: il vincitore del “Casira” è stato Mario Scurati, di Milano con la poesia “La scurlera”, ossia la smagliatura. Ma i premi non finiscono qui: a Giovanni Ciceri, di Giussano, la giuria ha assegnato la targa “Emozioni” con il racconto “Cavaii”, i cavalli. E se il premio “Menaresta” per la migliore poesia o racconto satirico scritto da un giovane di età inferiore a 29 anni non è stato assegnato, ha avuto un vincitore il “Fa’ minga ingann”, premio assegnato a fineserata dopo lo spoglio delle schede compilate dal pubblico. Ad aggiudicarsi quest’ultimo riconoscimento la poesia in lingua varesotta “I color da la vita”( I colori della vita) scritta da Stefano Gamberoni di Comerio (Va).
Elena Lampugnani