La truffa: falsi controlli sull’ImuLesmo e Bernareggio in allerta

E ora c'è anche la «Truffa della Ragioneria generale dello stato». Nei giorni scorsi diversi bernareggesi hanno segnalato in municipio un incontro molto particolare. Con sedicenti rappresentanti dell'organo statale più alto deputato a tenere i conti della nazione.
La truffa: falsi controlli sull’ImuLesmo e Bernareggio in allerta

BernareggioLesmo – E ora c’è anche la «Truffa della Ragioneria generale dello stato». Nei giorni scorsi diversi bernareggesi si sono recati in municipio per segnalare un incontro molto particolare. Incontro avvenuto con sedicenti rappresentanti della Ragioneria dello stato, l’organo statale più alto deputato a tenere i conti della nazione italica. Gente che di solito sta chiusa in un ufficio, dietro una scrivania con la calcolatrice in mano. Classe dirigente, insomma. O burocrati, a seconda dei punti di vista. Difficilmente votata al «porta a porta».

La truffa – Per questo motivo il Comune di Bernareggio ha deciso di diramare una nota sull’argomento: «Segnalazione possibile truffa – hanno scritto dal municipio – sono pervenute segnalazioni in ordine alla circostanza che, in questi giorni, soggetti non autorizzati starebbero contattando privati cittadini qualificandosi come dipendenti o incaricati della Ragioneria generale dello Stato».
L’obiettivo? Registrare dati sensibili. A confermarlo è la stessa nota: gli pseudo incaricati tentano di «raccogliere dati personali da utilizzare per l’invio di inesistenti rimborsi». Quindi, fatte le opportune verifiche proprio con la Ragioneria generale dello stato, gli uffici municipali hanno deciso di mettere in guardia i propri cittadini: «Al fine di prevenire eventuali truffe o raggiri, si precisa che non è in corso alcuna campagna di rimborsi, né raccolta di informazioni, da parte della Ragioneria generale». Ma Bernareggio non è il solo Comune ad affrontare questo tipo di problemi.

Mentre a Lesmo – Nel vicino Comune di Lesmo arriva la notizia di una presunta truffa che sta colpendo i residenti. E allora prevenire è meglio che curare. Questa deve essere stata la linea seguita dal primo cittadino lesmese Roberto Antonioli, quando si è sentito dire durante l’ultima riunione del parlamentino locale dal consigliere Paola Gregato, che in alcuni Comuni vicini dilagano le truffe riguardo l’Imu. Infatti nelle ultime settimana in Brianza persone sconosciute e non autorizzate chiamano al telefono o si presentano davanti alla porta dei residenti per promuovere un servizio per il calcolo della nuova imposta e la raccolta dei dati dei cittadini. Servizio che però nessuno ha assolutamente autorizzato. A tal punto di fronte a un pericolo del genere, il sindaco ha redatto un comunicato dato alla stampa in cui si dichiara: «L’amministrazione comunale lesmese intende mettere in guardia i propri concittadini da possibili truffe legate all’appropriazione dei dati per la compilazione della documentazione IMU.

Sono arrivate segnalazioni della possibilità che persone non autorizzate si presentino ai cittadini di persona o telefonicamente come incaricati privati o pubblici per la raccolta dei dati relativi all’imposta, e che poi adoperino a proprio vantaggio questi stessi dati». La stessa giunta coglie l’occasione per ricordare che è attivo in municipio il servizio di compilazione della documentazione IMU nei tradizionali orari di ufficio. «Ogni altra proposta del servizio, effettuata in maniera diversa, – conclude il comunicato -è da considerarsi non autorizzata e non controllata dal Comune».