La rotonda che porta verso il nullaMonza, mistero viabilità a Bettola

La rotonda che porta verso il nullaMonza, mistero viabilità a Bettola

Monza – Che fine ha fatto la strada? Se lo chiedono dubbiosi e sconsolati gli abitanti di Sant’Alessandro e con loro i membri della commissione Urbanistica della circoscrizione Tre ogni volta che guardano i tronconi della rotonda alla Bettola che terminano inspiegabilmente nei campi e sui prati. Finanziato da Serravalle, e previsto nella variante di piano di Viganò, il progetto prevedeva la costruzione di una rotatoria che convogliasse le auto dirette verso l’autostrada e la tangenziale, alleggerendo quindi il traffico sulla già congestionata via Borgazzi.

La rotonda c’è, ma delle due strade in questione non vi è più alcuna traccia. Sparite, stando a quanto riferisce il coordinatore della commissione Urbanistica della Tre Luciano Camisasca, anche dai progetti resi noti dall’amministrazione. Due strade dunque: una che dovrebbe essere il congiungimento di via Montello, e che attualmente riconduce le auto verso viale Lombardia, l’altra che dovrebbe agevolare l’ingresso dei mezzi verso la A4 dalla tangenziale Ovest.

«La commissione e il consiglio hanno già espresso parere favorevole alla realizzazione di questo tratto di strada in zona Bettola – spiega Camisasca – proprio perché si è compresa l’importanza strategica di tale intervento, che diminuirebbe il traffico su via Borgazzi e in particolare all’incrocio tra i comuni di Monza, Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo. Ora di quel progetto non si sa più nulla, e vorremmo quindi conoscere gli intendimenti dell’amministrazione in merito». Una richiesta ufficializzata ieri sera durante la seduta del consiglio, con un invito rivolto direttamente all’assessore al Territorio, Silverio Clerici, avanzato dal coordinatore Camisasca.

«Visti i contenuti della variante al pgt (in discussione in Comune) risulta che tale zona è compresa nel polo tecnologico e dalle carte planimetriche non compaiono i previsti tratti di strada», aggiunge Camisasca. Importanti entrambe per il quartiere, la prosecuzione di via Montello risulterebbe ancor più utile tra le due, dal momento che consentirebbe alle auto di accedere alle tangenziali senza dover passare dal quartiere.

«Quelle strade sono previste nel piano generale – precisa l’assessore Clerici, interrogato sulla questione -. Attualmente però stiamo affrontando un problema di acquisizione coatta di quel territorio, sottoposto a una causa di esproprio. Per quanto mi compete comunque la strada si farà, ed è prevista». Una rassicurazione che dovrebbe essere sufficiente a tranquillizzare i cittadini del quartiere.
Sarah Valtolina