La Protezione civile di Seregnoin aiuto dei terremotati d’Abruzzo

La Protezione civile di Seregnoin aiuto dei terremotati d’Abruzzo

Seregno – È stata coronata da successo la spedizione del gruppo seregnese della Protezione civile che, nell’ultimo week end, ha consegnato al campo base di Monticchio Bazzano, località dell’aquilano, parte dei materiali di prima necessità raccolti nei giorni precedenti in città, a seguito del terremoto che ha devastato l’Abruzzo. «Abbiamo vissuto un’esperienza davvero toccante – spiega l’assessore alla Protezione civile Gianfranco Ciafrone, che ha capitanato il gruppo, composto anche dal coordinatore Vincenzo Marinucci e da due volontari -. Il campo base della Regione Lombardia «Monticchio 1» è di gran lunga il più apprezzato sul posto, con una cucina che tutti invidiano, un centro medico avanzato ed un ufficio postale. Al suo fianco, c’è una tendopoli con settecento ospiti, per lo più donne e bambini».

E qui il racconto entra nel merito: «Quel che colpisce quando parli con queste persone è che tutti, ma proprio tutti, non riescono a schiodarsi dalla mente quella maledetta notte. Ogni minimo rumore fa subito emergere la paura di nuove scosse. Anche per questo, lì è in servizio un team di psicologici: il bisogno di superare il dramma è palese». Ciafrone e Marinucci hanno approfittato dell’occasione per visitare Onna, uno degli agglomerati urbani più colpiti: «Ci siamo arrivati a piedi, dopo un percorso di due chilometri. Ci ha stupito il fatto di trovarci di fronte ad un paesaggio quasi da cartolina, se consideriamo il deserto assoluto che lo caratterizzava e l’assenza di qualsiasi suono. Non si è salvato davvero nulla e ciò ci fa pensare a quanto sarà impegnativa la ricostruzione».

La comitiva, partita da Seregno venerdì scorso, dopo il saluto del sindaco Giacinto Mariani, è rientrata alla base ieri mattina. L’amministrazione comunale ha per ora sospeso la raccolta di generi di prima necessità e dovrebbe decidere a breve per l’apertura di un conto corrente, sul quale potranno essere versati fondi con cui rimpinguare il contributo di 15mila euro già stanziato a favore di un progetto da realizzare in Abruzzo, ancora da individuare.
P.Col.