Ivano Marescotti in ”Detector”Scavo dell’umano, in romagnolo

Ivano Marescotti, interprete e regista del lavoro, va in scena a Binario 7 sabato 2 aprile, alle 21, e in replica domenica 3, alle 16 e alle 21.monologo divertente e profondo che incarna l'eredità tragicomica lasciata da Raffaello Baldini. Biglietti da 6 a 18 euro.
Ivano Marescotti in ”Detector”Scavo dell’umano, in romagnolo

Monza – La location giusta per “Detector” è una spiaggia. E proprio sulla spiaggia di Riccione ha fatto il suo debutto il 6 agosto di tre anni fa. Ma uno spettacolo teatrale trova sulla ribalta la sua consacrazione. Ed eccolo – dopo le tappe di Rio Saliceto, in provincia di Reggio Emilia, e al Filodrammatici di Milano, al teatro Binario 7, terz’ultimo appuntamento della stagione di prosa.

“Un cercatore di metalli si aggira per le spiagge con il suo metal detector alla ricerca di tesori perduti il cui passato sappia dare senso alla vita presente – racconta Ivano Marescotti, interprete e regista del lavoro, che va in scena sabato 2 aprile, alle 21, e in replica domenica 3, alle 16 e alle 21 -. La Riviera c’entra poco con la radice antica della Romagna fatta di fatica, di panorami piatti, bianchi di nebbia, della bassa”.
Ma è proprio dalla Riviera che parte la storia. “E’ scavando sotto lo strato superficiale della sabbia che viene alla luce la vera identità del protagonista. Una sorta di ‘memoria del sottosuolo’ dostoevskijan-romagnolo”.

Quello che va in scena è un monologo divertente e profondo che incarna l’eredità tragicomica lasciata da Raffaello Baldini, poeta, scrittore e giornalista di Sant’Arcangelo di Romagna scomparso nel 2005.
Un’eredità raccolta dal giovane poeta Francesco Gabellini che con i suoi testi in dialetto romagnolo ha ispirato la drammaturgia. Un monologo che fa ridere di gusto e, allo stesso tempo, commuove, grazie alle grandi capacità di un attore come Ivano Marescotti (classe 1946) che fa apprezzare il dialetto emiliano anche a chi non lo ha mai masticato. Del resto va ricordato che, nella sua carriera di attore teatrale, ha lavorato con registi del calibro di Mario Martone e, nel cinema, con autori quali Pupi Avati, Carlo Mazzacurati e Ridley Scott.

Significativa e fondamentale per la riuscita dello spettacolo è la presenza sul palco di Gino Pellegrini, che ha lavorato molto nell’industria cinematografica e televisiva statunitense, vantando collaborazioni con Alfred Hitchcock per Gli Uccelli e Stanley Kubrick in 2001 Odissea nello spazio. Mentre il protagonista racconta la sua storia, Pellegrini, scenografo estemporaneo, sullo sfondo disegna in tempo reale il mare, le onde. Con una modalità e un coinvolgimento suggestivi (lavora su un fondale di sette metri per tre).
Il sipario si apre su un uomo ormai avanti con l’età. Impegnato come portiere di notte in un hotel della caotica riviera romagnola, vive mentre gli altri dormono. Questo fatto gli permette di riflettere e di osservare, tanto da presentare al pubblico la sua filosofia di vita  basata sul vivi e lascia vivere.

A stravolgere questo suo orizzonte minimo di esistenza, fatto di poche cose, arriva il nipote che gli regala un metal detector, oggetto al quale il protagonista si avvicina inizialmente con molta diffidenza, non vedendone utilità alcuna. Solo dopo tante insistenze del giovane inizia ad usarlo.
“Detector” è una produzione Marangoni Spettacolo. Si avvale delle musiche di Michael Nyman. I biglietti d’ingresso costano 18/12/6 euro. Per informazioni e prenotazioni, chiamare il botteghino del teatro allo 039-20.27.002.
Modesto Panizza

Sconto ai lettori de ”il Cittadino”
Nel Cittadino in edicola da oggi, giovedì 31 marzo, compare il coupon che , se ritagliato e presentato alla cassa del teatro Binario 7, dà diritto a due ingressi ridotti da 12 euro cadauno.