Iva Zanicchi: «Addio grande Mike Ha fatto comprare la tv all’Italia»

Iva Zanicchi: «Addio grande Mike Ha fatto comprare la tv all’Italia»

Lesmo – «A Mike Bongiorno sono legata da sempre. La notizia della sua scomparsa è stata per me una botta tremenda». Così Iva Zanicchi ricorda Mike Bongiorno. Il presentatore che ha inventato la televisione è scomparso oggi nella sua casa di Montecarlo. La notizia ha trovato impreparata l’Italia intera, in attesa com’era del suo debutto con il nuovo Rischiatutto su Sky. L’aquila di Ligonchio conosceva Mike fin dal 1964, «da quando cioè aveva deciso di ospitarmi in alcune sue trasmissioni radiofoniche negli studi della Rai, in corso Sempione. Poi vinsi ilFestival di Sanremo nel 1967. A condurlo c’era ancora una volta lui. Infine sono arrivati gli anni di lavoro a Mediaset. Lo incontravo praticamente tutti i giorni».

La televisione – Tutti i colleghi, in qeuste ore, sottolineano la grande professionalità di Mike Bongiorno. «Ed è una dote che gli va senz’altro riconosciuta – prosegue Iva Zanicchi, a Monte Giberto per un concerto -. Chiedeva molto ma dava anche tanto. Ha sempre fatto grandi programmi, non ha sbagliato mai un colpo. Non a caso, qaundo Silvio Berlusconi ha voluto fare la televisione, ha chiamato lui prima di tutti gli altri. Solo dopo siamo arrivati io, Corrado e Vianello. Ha sempre avuto una qualità che è solo di pochi: dare al pubblico quello che vuole in quel momento. Possiamo anche dire che è stato lui, con Rischiatutto, a far comprare la televisione agli italiani».

Amicizia – Non solo collaborazioni professionali. Iva Zanicchi era legata a Mike Bongiorno da una forte amicizia. «Dopo che avevo concluso una trasmissione di cucina, alcuni anni fa, mi ha mandato un mazzo di fiori accompagnati da un biglietto nel quale mi diceva che ero stata bravissima. Lo conservo ancora oggi. In un’altra occasione mi ha donato una sedia da regista con il suo cognome sullo schienale. Per lui ho sempre provato un affetto vero, come per Vianello o Corrado. E so che è stato lo stesso anche per lui nei miei confronti. Negli anni ’90, quando avevo abbandonato la musica, è stato proprio lui a convincermi a riprendere la carriera di cantante facendomi partecipare al festival canoro Viva Napoli. Che poi vinsi».

Senatore – La notizia della morte dell’inventore del telequiz ha lasciato un segno profondo: «Per me era una quercia. Una di quelle persone che pensi di vedere per sempre. E invece…. Ha avuto tante soddisfazioni nella sua vita, sia professionali sia familiari. L’unico rammarico è stata la sua mancata nomina a senatore a vita. Tutti glielo riconoscevano, ne aveva il diritto. Mike ha sempre negato di voler quella carica, ma in cuor suo ci ha sempre sperato. Ha dato tanto a questo paese, a modo suo ha fatto cultura. Meritrava questo onore».
Davide Perego