Intervista a Enzo Lunari, ideatoredel personaggio Eritreo Cazzulati

Intervista a Enzo Lunari, ideatoredel personaggio Eritreo Cazzulati

Monza – «Quando vengo in Brianza mi perdo sempre. Perché non cementificate tutto così poi posso orientarmi con latitudine e longitudine?». È con questa battuta che Enzo Lunari, classe 1937, si presenta alla Ghignata, dove l’autore sarà presente con una mostra personale dei suoi personaggi più amati: Girighiz, Fra’ Salmastro e Eritreo Cazzulati.

Lunari, dopo Sergio Staino, quest’anno la mostra personale all’interno della Ghignata è dedicata a lei: quanto è cresciuta la rassegna negli ultimi anni?

«La Ghignata è diventato un appuntamento importante e di grande qualità. Siamo ai livelli del Premio di Satira politica di Forte dei Marmi, grazie alla grande passione degli organizzatori che ne hanno fatto un evento di livello internazionale».

Al suo esordio su Linus nel 1965, Girighiz mormora «Vorrei essere nato in un’altra epoca». Oggi la vede nello stesso modo?

«Per sapere che non ho sbagliato epoca, mi basta sedermi sulla poltrona del dentista e ricevere l’anestesia. In realtà dopo cinquant’anni, la visione del mondo cambia: i giudizi non sono più il bianco e il nero della gioventù, ma presentano molte tonalità di grigio».

La satira in tv è spesso sotto accusa; di quella fumettistica invece si parla poco: la satira oggi è in pericolo?

«Della crisi della satira, da quando sono sulla breccia, se ne è sempre parlato, ma non credo che sia vera. Non c’è mai stata la possibilità di fare una satira spesso molto parziale come oggi. In realtà non amo la satira politica, perché le cose non sono così semplici da essere riassunte in una battuta. Per quanto riguarda la carta stampata, una vignetta non fa certo cadere un governo».

Ha scritto di lui Gianni Brera nel 1975: «Enzo Lunari m’ha tolto un’illusione: quella di poter guardare ai fumetti con sufficienza».
L.S.