Monza – Per leggere la mostra sarà presto a disposizione il catalogo di “Prima che il gallo canti”, edito dalla casa torinese Umberto Allemandi & C., che conterrà diversi saggi critici e altri testi utili a decodificare le opere presenti all’Arengario e a ripercorrere il viaggio dell’arte, nel cuore del Novecento, attraverso il rapporto tra uomo e ambiente. Gli interventi sono dei curatori Daniele Astrologo Abadal, Raffaele Bedarida e Ruggero Montrasio, poi di Emily Braun (docente newyorkese di origini canadesi, esperta tra l’altro dell’arte italiana della prima metà del Novecento), Stefano Questioli (che si è ampiamente occupato anche di street art, quindi di opere che agiscono direttamente nel contesto urbano), Luigi Sansone (curatore, per esempio, delle mostre milanesi per il centenario del Futurismo, nel 2009, e di “Gillo Dorfles, l’avanguardia tradita” a palazzo reale un anno fa nonché degli “Scaffali futuristi” per l’apertura del Museo del Novecento) e Lara Treppiede. Nel catalogo anche le interviste di Stefano Questioli a Regina Josè Galindo, Luca Patella e allo street artist Jr e di Daniele Astrologo Abadal a Giuseppe Zigaina.