In azione la banda dei videopokerAuto-ariete a Cornate e Busnago

Continuano i colpi ai danni dei locali del Vimercatese. Nei giorni scorsi ben due bar sono stati svaligiati da altrettante auto-ariete usate dai malviventi per sfondare le vetrine dei locali. Ingente il bottino sottratto.
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Cornate/Busnago – Un altro bar nel mirino della banda dei videopoker. La settimana scorsa, a pochi giorni da un colpo analogo sempre a Cornate, ai danni del Bar Sport, a rimetterci la vetrata d’ingresso e qualche slot machine è stata la “Gelateria Pegaso” in via Dino Giani a Colnago. Qui i balordi hanno colpito secondo un metodo ben collaudato, sfondando l’ingresso con una macchina rubata e avventandosi poi sull’oggetto del desiderio: due macchinette. Nel sacco sono finiti i due ingombranti oggetti e il fondo cassa di circa 150 euro del bar, per un totale di circa 900 euro in contanti.

Anche in questo caso, come negli altri che si stanno ripetendo nel Vimercatese e che qualche anno fa hanno imperversato per tutta la Brianza, la banda ha utilizzato un mezzo rubato per aprirsi un varco nel locale pubblico. In particolare è stata utilizzata una Ford Fiesta sottrata il giorno stesso a una donna che abita nelle vicinanze. La vettura ha centrato l’ingresso sfondando la saracinesca e mandando in frantumi il vetro, intorno alle 4 del mattino di mercoledì. Poi i malviventi hanno caricato le macchinette sul veicolo e si sono dileguati senza lasciare traccia. Il tragitto seguito è stato ricostruito solo a posteriori, quando i carabinieri della stazione di Trezzo, intervenuti per i rilievi del caso e incaricati delle indagini, hanno scovato sia l’auto che le due macchinette nelle campagne tra Cornate e Trezzo.

Le slot erano state scassinate e il contenuto in monetine era sparito. Considerato l’isolamento in cui il tutto è rimasto, i militari hanno immediatamente coinvolto gli esperti dei rilievi tecnici che hanno compiuto qualche analisi sul mezzo e sulle slot. Impronte digitali non ne sono state trovate, fattore che ha convinto gli investigatori che i colpevoli portassero i guanti.

Prima dell’alba di venerdì della scorsa settimana, nel mirino della banda è finito il locale “L’angolo del caffè” di via Lombardia a Busnago. Per colpire, i balordi hanno scelto la piena notte, intorno alle 3 del mattino, contando sul buio e sulla rapidità d’azione. Il colpo è stato la fotocopia di tanti altri nei quali vetture rubate sono state utilizzate come teste d’ariete per sfondare l’ingresso dei locali e travolgere saracinesche e vetrate. È così che è successo venerdì, con un grande fragore che ha svegliato e messo in allarme i residenti della zona. La banda ha colpito fulminea, piombando con un’automobile sotto i portici sui quali si affaccia il bar e mandando in frantumi la vetrata principale.

In pochi minuti, i criminali sono scesi dalla vettura e si sono lanciati a colpo sicuro sui videopoker e sul cambiamonete, caricati sul mezzo. Nel sacco sono finite poi alcune bottiglie di vino. La strategia è sempre quella di agire in una manciata di minuti, anche quando scatta l’antifurto, in modo da riuscire a scappare prima che forze dell’ordine o vicini abbiamo materialmente il tempo di intervenire. La banda si è dileguata con un bottino in monetine di qualche migliaio di euro, mentre più consistenti sono i danni riportati dal bar. A lanciare l’allarme sono stati i residenti. I carabinieri sono arrivati dalla stazione di Trezzo sull’Adda, ma non hanno potuto fare altro che constatare la riuscita della spaccata.

Sul posto è rimasta una targa del veicolo lanciato contro la vetrata, un elemento che ha concesso ai militari di risalire alla vettura. Si tratta di una macchina rubata solo il giorno prima del colpo proprio a Busnago, in via Giovanni XXIII. Le indagini dei carabinieri sono in corso, ma gli elementi a disposizione purtroppo sono pochi.