Il rock a L’Aquilaperché se ne parli

Un concerto gratuito per riportare i riflettori su L'Aquila e sugli aquilani. Sabato sera, in piazza del Duomo alle 21, Afterhours e Teatro degli Orrori suoneranno nel cuore della zona rossa.
Il rock a L’Aquilaperché se ne parli

L’Aquila. È stata una delle parole raccontate su La7 da Quello che (non) ho, la trasmissione di Fabio Fazio e Roberto Saviano. E che si è detto di L’Aquila? “Centro storico, cimitero, macerie, silenzio”. Ancora così a tre anni dal terremoto del 6 aprile 2009 che aveva ferito la città e l’Abruzzo, nonostante promesse e proclami. Oltre ai cittadini e alle associazioni di tutta Italia, per gli aquilani si è mosso da subito il mondo della musica. E il 19 maggio si muoverà ancora.
Sabato sera, in piazza del Duomo, suoneranno Afterhours e Teatro degli Orrori, protagonisti di un concerto gratuito e a costo zero per l’amministrazione comunale. Un evento che di certo calamiterà su L’Aquila centinaia di persone, dall’Abruzzo e non solo.

«Saremo nel cuore della zona rossa di una città ancora diroccata – ha detto Pierpaolo Capovilla, del Teatro degli Orrori, in un video pubblicato sul canale Youtube dell’agenzia Big Fish Entertainment – È un evento simbolico: ci riprendiamo il centro dell’Aquila per una notte, nel segno della speranza ma anche della lotta. Perché in questi tre anni niente è stato fatto per la ricostruizone. E questo è uno scandalo e riguarda tutti».

Il “Teatro” ha raccolto l’idea degli Afterhours, in fase di lancio del nuovo disco, che in questo modo hanno deciso di contribuire a riportare l’attenzione sulla città e sui suoi giovani. E di rendere di nuovo vivo il centro dell’Aquila. Il Comune ha quindi messo a disposizione la piazza Duomo, che sta provando a tornare a essere un punto d’incontro e di confronto, e poi le strutture che avevano ospitato anche il G8 del luglio 2009 (quello inizialmente previsto alla Maddalena in Sardegna) per alloggiare artisiti e staff.

Il concerto vuole anche riaccendere l’attenzione sul milione di euro raccolto con il singolo “Domani” che oltre cinquanta artisti italiani (tra cui Manuel Agnelli) avevano registrato come progetto di solidarietà verso la regione colpita dal terremoto: quella somma era destinata alla ricostruzione e finora non è stata utilizzata.

«Abbiamo accolto immediatamente la proposta degli Afterhours e di Big Fish di donare ai giovani aquilani un evento completamente gratuito, che riporti l’attenzione dei media sulla nostra città, ancora tristemente ferita, anche nelle sue anime – ha commentato Stefania Pezzopane, assessore alla Cultura dell’Aquila – La performance degli Afterhours porterà solidarietà, ma anche un momento di socialità e di condivisione. Di nuovo il centro storico tornerà a vivere insieme ai giovani ed alla musica per un evento che va ben al di là dello spettacolo».
Ch.Ped.