Il prefetto convince i «ghisa»Niente sciopero il giorno del Gp

Niente sciopero, ma solo per il momento. Dopo un incontro avvenuto ieri alla presenza del prefetto Renato Saccone, gli agenti della polizia locale di Monza hanno deciso di rinunciare ad incrociare le braccia domenica 11 settembre, data del Gran Premio di Formula 1.
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Monza – Niente sciopero, ma solo per il momento. Dopo un incontro avvenuto ieri alla presenza del prefetto Renato Saccone, gli agenti della polizia locale di Monza hanno deciso di rinunciare ad incrociare le braccia domenica 11 settembre, data del Gran Premio di Formula 1. All’incontro di ieri hanno partecipato la Rsu dei dipendenti comunali e una delegazione della amministrazione comunale.

«Dopo ampia discussione – si legge in un comunicato dei rappresentanti sindacali – la Rsu ha accolto, esprimendo grande senso di responsabilità da parte dei delegati della polizia locale presenti, l’invito del prefetto a differire ad altra data lo sciopero dell’11 settembre, cogliendone lo spirito propositivo».

Rinviato ad altra data, anche questa da decidere, lo sciopero del resto del personale del Comune, programmato per venerdì 9 settembre. Anche l’amministrazione comunale ha espresso la propria soddisfazione ringraziando il prefetto il quale ha avanzato alle parti la propria preoccupazione per gli effetti che un’ampia adesione allo sciopero avrebbe determinato sia per la mobilità territoriale, sia per l’ordine e la sicurezza pubblica in occasione del Gran premio che porterà in città oltre 100.000 sportivi provenienti da tutto il mondo.

Le rappresentanze sindacali hanno concordato con l’amministrazione comunale la definizione di un calendario di incontri entro settembre per cercare un accordo sulla vertenza aperta il 28 gennaio scorso che riguarda gli stanziamenti per le progressioni orizzontali del personale, che consentirebbero la stabilizzazione in busta paga di una quota di salario accessorio da sottrarre al cosiddetto premio di produttività, che varia in base alla qualità della performance del dipendente. «In mancanza di una soluzione positiva – dicono le Rsu – proseguiremo le iniziative di lotta».

Una trattativa che si rivela comunque difficile: l’assessore al personale Alfonso Di Lio, pur dando la disponibilità a cercare un accordo, ha confermato che «La premialità del merito resta un criterio ineludibile di una politica del personale al passo con le esigenze dei tempi».
Rob.Mag.