Il Palio e la storia: orologi indietro di 732 anni

Desio – Sono passati vent’anni da quel lontano 1989 quando è stato pensato il Palio degli zoccoli. In pochi anni la manifestazione ha riportato un successo incredibile che, come popolarità in Lombardia, la pone immediatamente dopo il Palio di Legnano (anch’esso il 31 maggio).

L’idea nasce dal prevosto monsignor Galli, lo storico Massimo Brioschi, i fratelli Giuseppe ed Eliseo Rusnigo ai quali si aggrega la dirigenza del Comitato organizzatore che comprendeva anche i compianti Adelio Lumini ed Alfio Radice.

Lo spunto deriva dalla Battaglia di Desio, vinta dall’Arcivescovo di Milano, Ottone Visconti, che venne combattuta nel nostro borgo nella notte tra il 20 ed il 21 gennaio 1277. Una tappa importante per consolidare il proprio potere sul Ducato Milanese, ai danni di Napo Della Torre che, fatto prigioniero, venne esposto alla gogna sui merli del castello del Baradello di Como e fatto crudelmente morire di fame e sete.

La rievocazione storica di quegli avvenimenti, con partenza in notturna da Villa Cusani Traversi Tittoni alle 20 di domenica 31 maggio, sposterà indietro i nostri orologi di 732 anni. Circa 700 le comparse che sfileranno, riempiendo i duemila metri di lunghezza del corteo, con paggi, dame e cavalieri.

Venticinquemila le presenze nel 2008, almeno la metà non di Desio. La corsa prende le mosse da una "grida medioevale" che ingiungeva ai villici desiani di andare per i campi a piedi scalzi per non infastidire e far fuggire la selvaggina di proprietà dei signori di Milano. Da qui la rivincita, nei giorni nostri, della corsa con gli zoccoli, unica al mondo nel suo genere.

Saranno per i 22 atleti due giri tiratissimi sull’anello di 500 metri intorno alla Basilica, in senso orario. Il primato del giro è di 1’18”.
U.S.