Il paesaggio dell’Ottocento a Villa reale: apre mostra

Il paesaggio dell’Ottocento a Villa reale: apre mostra

Monza – Il Serrone di Villa Reale ospita da venerdì 19 (inaugurazione alle 18) la mostra “Il paesaggio dell’Ottocento a Villa Reale”. Novanta dipinti provenienti dalla rete dell’Ottocento lombardo , dal Piccio al Segantini, saranno esposti a Monza fino all’11 luglio per raccontare le trasformazioni nella rappresentazione del paesaggio dal neoclassicismo al Simbolismo, per ricostruire la fisionomia e l’evoluzione di un genere particolarmente rappresentativo della cultura figurativa del XIX secolo in Lombardia. L’esposizione, curata da Ferdinando Mazzocca, è promossa dalla Rete Museale dell’Ottocento Lombardo e realizzata dal Comune di Monza con il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza e si avvale del patrocinio del Ministero per i Beni Artistici e Culturali, della Regione Lombardia e della Provincia di Monza e Brianza, nonché dell’importante sostegno di Cariparma.

Al suo debutto pubblico, la rete dell’Ottocento Lombardo (www.rete800lombrado.it) , nata nel 2004, raccoglie quindici musei pubblici e privati di Lombardia tra cui gli stessi musei civici di Monza oltre a Brera,la Galleria d’Arte moderna di Milano, il museo di Milano,Palazzo Isimbardi, i musei civici di Pavia, Lovere,Legnano, Villa Carlotta a Tremezzo o il museo Diotti di Casalmaggiore. A questi scrigni d’arte il curatore ha potuto attingere selezionando le opere più significative per costruire un percorso di visita diviso in otto sezioni. La qualità delle singole opere mettono in evidenza le trasformazioni della pittura di paesaggio, documentando i diversi movimenti, le tendenze e i protagonisti. Potrà così emergere la statura di pittori di respiro nazionale ed in alcuni casi internazionale, dislocati in una lunga stagione che va dal Neoclassicismo al Romanticismo, dal Realismo al Simbolismo, declinati ogni volta in esperienze caratterizzate in maniera originale.

Dalla visita emerge la continuità e il primato della pittura di paesaggio nell’ambito della civiltà dell’Ottocento lombardo che fa nascere una riflessione sui profondi rapporti tra questa particolare produzione pittorica e il dibattito culturale del tempo , sia sul versante scientifico con le riflessioni sul territorio di Carlo Cattaneo che su quello letterario con la straordinaria influenza esercitata dalla poesia e dal romanzo di Alessandro Manzoni. Due le novità della mostra: l’ingresso dal roseto e la possibilità di visitare insieme alla mostra anche le sale restaurate di Villa Reale, grazie all’impegno del consorzio di gestione di parco e Villa Reale. Considerando infine la contiguità con i Giardini Reali e il grande Parco ottocentesco non poteva esserci luogo più indicato per una mostra sulla pittura di paesaggio nell’Ottocento.
Rosella Redaelli