Il Comune di Besana in campoper aiutare il Salumificio Viganò

Besana Brianza – Due i fronti su cui sta intervenendo la giunta del sindaco Vittorio Gatti che, a pochi giorni dall’insediamento a Villa Borella, si è vista piombare addosso il “grattacapo” dello storico “Salumificio Viganò”, l’azienda che con il suo marchio ha scritto la storia dell’imprenditoria alimentare brianzola e che ora rischia la chiusura. Il primo è quello imprenditoriale, il secondo è di tipo urbanistico.

Per il primo, l’esecutivo di centrodestra ha un’idea ben precisa. La spiega l’assessore alle Attività produttive, Emo Gallenda: «I professionisti stanno lavorando per tenere in piedi l’attività, anche se sarà dura. Per i dipendenti è stata chiesta la cassa integrazione in deroga a zero ore. Ma l’azienda non dispone nell’immediato di liquidità e non è quindi in grado di far fronte ai pagamenti. Stiamo cercando quindi di inserirci, coprendo i primi mesi». Aggiunge il sindaco Gatti: «In campagna elettorale avevamo detto che avremmo fatto il possibile per trovare forme di aiuto ai cassaintegrati. Compatibilmente con la disponibilità della nostra cassa, cercheremo di farlo anche per i tredici dipendenti del Viganò».

Il secondo fronte, quello urbanistico, riguarda il futuro del piano di recupero del salumificio, pronto a trasferire l’intero comparto produttivo, per fare spazio, nella centralissima via Pietro Ponti, a un complesso residenziale con porticato e con tanto di realizzazione di parcheggio pubblico interrato nell’ambito del progetto di riqualificazione di piazza Umberto I. E’ in agenda per settimana prossima il vertice tra gli amministratori locali e Giuseppe Mutti, l’imprenditore presidente di “Vera Brianza” che nel 2008 aveva avuto la delega ad omnibus dai fratelli Viganò, ancora proprietari del salumificio fondato nel 1862, per rilanciarne l’attività.

«Ci stiamo impegnando – chiosa Gallenda – per far sedere tutti i soggetti coinvolti attorno al tavolo e risolvere i problemi». Molto probabile, alla luce degli ultimi sviluppi, che il piano di recupero del salumificio, approvato in una delle ultime sedute dell’amministrazione Cazzaniga, subisca una battuta d’arresto.
a.br.