Honduras, fra miti e leggendeuna vacanza mozzafiato

Honduras, fra miti e leggendeuna vacanza mozzafiato

Un Honduras tra miti e leggende è la proposta per la primavera imminente. Meta ormai tra le più sicure in particolare è un’isola, Roatan che fa parte dell’arcipelago della Bahia, decisamente intrigante. Nel 1600 c’erano 5000 pirati su quest’isola. Roatan era il luogo migliore per intercettare e depredare i galeoni spagnoli carichi d’oro diretti verso la madrepatria. Era uno dei covi del famigerato Henry Morgan e del suo braccio destro John Coxen. Si ritiene che il bottino razziato, equivalente a 50 milioni di dollari, sia ancora sepolto nell’isola.

Secondo una leggenda un uomo venne ucciso e sepolto, insieme a oro e gioielli, per custodirli. Il fantasma di quest’ultimo si sarebbe stancato dopo tanto tempo di mantenere il segreto e sarebbe pronto a rivelare la mappa del tesoro al primo in grado di mettersi in contatto con lui. A Roatan si raccontano ancora oggi queste storie di pirati e fantasmi. La memoria degli scontri tra spagnoli e inglesi per il controllo dell’isola ha lasciato una traccia indelebile. Il capoluogo dell’isola si chiama infatti Coxen Hole e la sua storia, come quella di Henry Morgan, la si trova ricostruita all’ingresso del parco di Gumbalimba, oasi naturale ricca di pappagalli e scimmie.

L’ Henry Morgan Resort, a gestione italiana, è uno degli hotel più famosi di Roatan. Ma cosa c’entra il tesoro dei pirati con il teschio di cristallo che ha ispirato l’ultimo film di Indiana Jones? L’avventuriero Albert Mitchell Hedges, negli anni Venti, era sbarcato a Roatan sulle tracce delle fortune accumulate da Henry Morgan. Durante uno spostamento nel vicino Belize scoprì, sotto un altare maya, il teschio di cristallo a cui sono legate altre leggende. Hedges riteneva infatti che le isole della Bahia fossero quello che rimane della mitica Atlantide, l’inizio della civiltà Maya. Se non a caccia di tesori perché non andare a Roatan a rivivere questa atmosfera da “Isola dei Pirati”? Per una vacanza, non solo miti e leggende. C’è ben altro. Le spiagge sono giustamente famose per la sabbia bianca. La cosa migliore è però affittare una barca alla Half Moon Bay e fare un giro della laguna per raggiungere gli angoli più nascosti e affascinanti. Oppure andate a West Bay. Da lì prendete un taxi boat e andate a West End, godendovi il panorama dalla barcaresort a gestione.

Anche a terra ci sono piacevoli sorprese. Una vegetazione lussureggiante circonda l’isola e alle prime luci del giorno, magari mentre fate colazione, ecco che arrivano i colibrì verde metallico a fare il loro breakfast sui fiori di ibisco. Prenotare dall’Italia un viaggio per Roatan è facile. Tre i tour operator a cui rivolgersi: “Un Altro Sole”, “Swan Tour” e “Press Tour”. Volo, trasferimenti, più una settimana in all inclusive a partire da 990 euro.

Il miglior gruppo alberghiero è comunque “HM Resort” presente a Roatan con sei hotels più uno in Belize. Per informazioni: www.hmresort.com www.roatanonline.com