Hockey, impresa del SeregnoCoppa Cers, superato l’Alcoy

Hockey, impresa del SeregnoCoppa Cers, superato l’Alcoy

Seregno – Quando, a 92” dalla sirena dei tempi regolamentari e con la prospettiva (un incubo, per come le cose erano andate fin lì…) dei supplementari all’orizzonte, Domenico Illuzzi ha estratto dal cilindro un tiraccio dalla media distanza tanto potente quanto preciso, che ha incenerito Alvaro Navedo e regalato alla Ingraph Seregno il pass per gli ottavi di finale della Coppa Cers, agli spettatori ultratrentenni sugli spalti del Palaporada è sembrato di essere ringiovaniti di colpo di quasi due decenni.

Erano infatti diciotto anni che una formazione seregnese non superava un turno in una competizione europea: l’ultima a griffare questa impresa era stata la Mobilsigla Seregno campione d’Italia in carica nel 1992, eliminando i portoghesi del Barçelos nella semifinale dell’allora Coppa dei Campioni, prima di rimediare in finale una sconfitta sciagurata contro gli spagnoli del Liçeo La Coruna. 

Sabato scorso, i biancoverdi, con Leonardo Squeo iscritto a referto ma sempre in panchina, hanno scolpito la parola fine in calce alla lunga attesa, rimontando con coraggio lo 0–2 subito in terra iberica nella gara di andata che li aveva opposti all’Enrile Pas Alcoy. Il match è stato ricco di colpi di scena, con i brianzoli che, sotto 2–1 dopo un inizio timido, sono stati presi per mano dall’accoppiata composta da Domenico Illuzzi e Fabrizio Mastropierro, autori complessivamente di sei reti in due. Avanti 6–2 a 10′ dal termine, dopo la prodezza del giovane Matteo Mariani, a bersaglio alla prima pallina toccata nel suo esordio in Europa, i seregnesi hanno rischiato di compromettere tutto in un convulso rush conclusivo, in cui Luis Rodero ha ridotto lo scarto a due sole lunghezze, prima ribattendo nel sacco un suo rigore respinto da un eroico Giovanni Fontana, il migliore in pista, e poi trasformando un tiro diretto. 

C’è voluto infine il già descritto capolavoro di Domenico illuzzi per sigillare l’apoteosi. «Questa squadra, quando conta, risponde sempre presente» ha commentato il barese, esausto, negli spogliatoi. Ancora emozionato nel raccontare il suo gol Matteo Mariani: «Sull’assist di Fabrizio Mastropierro, la pallina arrivava verso di me saltellando. Ho pensato appena a girarla il più forte possibile sul palo che il portiere aveva lasciato scoperto. È andata bene, perché l’ho colpita piena…». 

Rivolto al futuro è apparso infine lo sguardo del tecnico Tommy Colamaria: «Adesso dobbiamo pensare a chiudere bene l’anno a Pordenone. Rinforzi dal mercato? Abbiamo un budget limitato e comunque aspettiamo ancora Leonardo Squeo, che ad oggi non abbiamo quasi visto. Certo, con un uomo in grado di dettare il ritmo, questa squadra diventerebbe molto pericolosa per tutti». E chissà che le crisi societarie che stanno interessando realtà consolidate come Breganze e Follonica qualche novità non la possano favorire… 

Nel frattempo, domani (ore 21) Luca Marchini e compagni faranno visita alla Caf Cgn Pordenone per l’ultimo match del 2010 (diretta su Rai Spot 1). Negli ottavi di finale della Coppa Cers, invece, gli avversari saranno gli spagnoli del Vilanova (andata il 22 gennaio al Palaporada, ritorno in campo avverso il 18 febbraio). Le due compagini si affrontarono nel turno preliminare già nell’ultima edizione, quando gli iberici si imposero con facilità (4–1 in Italia, 9–4 tra le mura amiche): stavolta i valori sembrano però più vicini.
P.Col.

INGRAPH SEREGNO – ENRILE PAS ALCOY 7 – 4 
Marcatori:
11’17” p.t. Mastropierro (I), 12’27” e 15’34” Santiago (E), 15’46” Illuzzi (I), 16’57” Mastropierro (I), 21’22” Illuzzi (I); 6’03” s.t. Illuzzi (I), 15’25” Ma. Mariani (I), 17’55” e 22’55” Rodero (E), 23’28” Illuzzi (I). 
Ingraph Seregno: Fontana (Di Biase), Mastropierro, Bertran, Marchini, Mi. Mariani, Illuzzi, Squeo, Ma. Mariani. All.: Colamaria. 
Enrile Pas Alcoy: Navedo (Tarrazo), Paris, Candanedo, Cancela, Canellas, Santiago, Perez, Rodero, Garçia. All.: Mir.
Arbitri: Guillherme e Vieira (Portogallo). 
Note: espulsi temporaneamente per 2′ Canellas (E), Mastropierro (I) e Rodero (E).