Hi tech, legno-mobile: in Brianzamille nuovi posti di lavoro

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Monza – In tempo di crisi, con una riduzione delle nuove assunzioni del 45%, la Camera di commercio di Monza e Brianza, per far fronte all’emergenza occupazione apre lo Sportello Impresa Lavoro, accreditato a livello regionale, e ha già messo in campo un pacchetto di bandi occupazione per circa 1 milione di Euro, e sono 246 le domande già accolte. Nel 2009 le imprese a causa della crisi sono prudenti nelle assunzioni, tanto che rispetto all’anno precedente le previsioni di nuovi assunti sono passate da 9.500 assunzioni non stagionali previste per il 2008 a 5.180 per il 2009.

E per uno dei settori “tradizionali” della Brianza, il legno-mobile, le imprese brianzole che prevedono di effettuare assunzioni sono il 15,2%, una percentuale che è superiore a quella complessiva degli altri settori in Brianza (13,9%); di queste sono principalmente quelle di medie e grandi dimensioni che pensano di effettuare nuove assunzioni. I nuovi posti di lavoro nel legno-mobile in Brianza per il 2009 saranno 210, a fronte di 370 uscite mentre il settore High Tech, altra peculiarità del territorio, prevede di effettuare per il 2009 non più di 870 assunzioni (comprese quelle stagionali), a fronte delle quali sono previste 1.950 uscite.

I saldi (tassi previsti) per entrambi i settori sono negativi: -2,7% per il settore hi-tech, pari cioè a -1080 occupati, e -1,7% per il legno-mobile, vale a dire -160 occupati. Complessivamente in un anno si sono persi nei due settori 1.240 nuovi posti di lavoro. E’ quanto emerge da un’elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Excelsior 2009. E per favorire l’incontro fra domanda e offerta di lavoro la Camera di commercio di Monza e Brianza, in collaborazione con Formaper, ha attivato lo Sportello Impresa Lavoro, iscritto nell’albo regionale degli enti autorizzati all’intermediazione, e lo Sportello Sit. “Credo che in questo momento sia necessario sostenere le famiglie e il lavoro – ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza. Del resto le famiglie con i loro risparmi e consumi sono il fondamento della nostra economia, la condizione per gli investimenti delle imprese. Come istituzione abbiamo il dovere di farci carico di questa situazione, e quello che ora è un intervento di emergenza, mi auguro diventi un servizio per le imprese e i cittadini della Brianza.” 

Nasce lo Sportello Impresa lavoro Per favorire l’incontro fra domanda e offerta di lavoro la Camera di commercio di Monza e Brianza, in collaborazione con Formaper, ha attivato lo Sportello Impresa Lavoro, iscritto nell’albo regionale degli enti autorizzati all’intermediazione. Il servizio è gratuito e ha l’obiettivo di soddisfare le esigenze delle imprese della Provincia di Monza e Brianza in termini di risorse umane, attraverso l’analisi dei fabbisogni aziendali e il supporto nel reperimento dei profili richiesti.

E per facilitare il rientro nel mercato del lavoro di persone con particolari competenze e conoscenze manageriali che vantano un prezioso patrimonio di esperienza professionale, la Camera di Commercio in collaborazione con Formaper ha attivato un altro servizio gratuito lo sportello SIT (Sportello Impresa in Trasformazione). Lo Sportello renderà più semplice il matching tra manager e imprese. Per informazioni 039.2807446 www.mb.camcom.it Bando obiettivo occupazione per l’assunzione di giovani apprendisti , il rinnovo dei contratti a tempo determinato e per la trasformazione di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato. La Camera di commercio di Monza e Brianza stanzia 450.000 euro per contributi a fondo perduto destinati a favorire l’incremento dell’occupazione nelle imprese di tutti i settori economici della provincia di Monza e Brianza (escluse le imprese artigiane). Le domande potranno essere presentate fino al 30.09.2009. Per informazioni www.mb.camcom.it. Bando obiettivo occupazione per le imprese artigiane per l’assunzione di giovani apprendisti e per la trasformazione di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato. La Camera di Commercio di Milano, la Provincia di Milano e la Camera di Commercio di Monza e Brianza stanziano 1.390.000 euro, di cui almeno 500 mila Euro per la Brianza, per contributi a fondo perduto destinati a favorire l’incremento dell’occupazione nelle imprese artigiane della provincia di Milano e della provincia di Monza e Brianza. Le domande potranno essere presentate fino al 31.12.2009. Per informazioni www.mb.camcom.it. Il settore del legno mobile I nuovi posti di lavoro nel legno mobile in Brianza per il 2009 saranno 210 a fronte dei quali sono previste 370 uscite, con un saldo negativo di 160 unità, pari ad un tasso previsto del -1,7%. Le imprese brianzole del legno mobile che prevedono di effettuare assunzioni sono 15,2%, una percentuale che è superiore a quella complessiva degli altri settori in Brianza (13,9%); di queste sono principalmente quelle di medie e grandi dimensioni che pensano di effettuare nuove assunzioni. Il 41,6% delle nuove assunzioni nel settore del legno sarà di difficile reperimento, perché il 50% delle imprese lamenta la mancanza di candidati con adeguata qualificazione ed esperienza e perché si tratta di professioni poco attraenti e faticose (48,8%). La propensione ad assumere persone fino a 29 anni è nettamente inferiore alla media provinciale, per oltre il 60% delle assunzioni previste, infatti, la richiesta di una precedente esperienza lavorativa appare un requisito importante ai fini dell’inserimento lavorativo. Il settore High Tech Il settore High Tech della Provincia di Monza e Brianza prevede di effettuare per il 2009 non più di 870 assunzioni, comprese quelle stagionali, a fronte delle quali sono previste 1.950 uscite con un saldo negativo di 1.080 unità, pari ad un tasso previsto del -2,7%. A soffrire di più saranno le piccole medie imprese: quelle con meno di 50 dipendenti segnalano tassi previsti (saldi) negativi del -3,8%, mentre quelle più grandi sembrano più “attrezzate” per reggere l’urto della crisi con un saldo del -2%. Nel settore High Tech i profili richiesti sono giovani e con esperienza e per quanto riguarda la difficoltà di reperimento è maggiore nei servizi (26% del totale) che nell’industria (20%). Il settore HT brianzolo esprime, rispetto al profilo medio provinciale, una domanda molto più sostenuta di figure specialistiche e tecniche (57% del totale) e di operai (32% del totale) a fronte di una richiesta marginale di figure appartenenti ad altri gruppi. Il settore High Tech richiede giovani, in particolar modo nei servizi dove il 39,3% delle assunzioni non stagionali si colloca nella fascia fra i 25 e i 29 anni, a fronte di una richiesta media a Monza e Brianza per quella fascia d’età del 28,8%. Dal punto di vista del genere, sembra che sia indifferente essere maschio o femmina considerati ugualmente adatti nel 59,9% delle assunzioni non stagionali HT: ciò sembra favorire l’accesso delle donne a profili professionali medio – alti. Nel comparto industriale HT cresce la quota degli operai e si riduce quella di figure high skill, mentre nei servizi HT la quota di queste ultime arriva all’81% e si annulla la quota degli operai. Un altro aspetto che invece caratterizza fortemente il settore è una necessità di ulteriore formazione post-assunzione attraverso corsi interni ed esterni che risulta largamente superiore alla media provinciale, interessando infatti quasi la metà (44%) di tutte le assunzioni previste.