Giussano, premiati i volontaridel terzo settore

Giussano, premiati i volontaridel terzo settore

Giussano – La Brianza incontra e premia i suoi “eroi" del quotidiano. Ieri mattina, domenica 14 giugno, l’oratorio San Giovanni Bosco di Giussano ha ospitato la premiazione della seconda edizione del concorso rivolto alle associazioni della Provincia di Monza e Brianza lanciato dalla Fondazione “Costruiamo il futuro Brianza”. Sul palco, a premiare i vincitori, oltre all’onorevole Maurizio Lupi, presidente della fondazione, e ad Alberto Guglielmo, presidente del comitato scientifico che ha assegnato i premi, c’erano la soubrette Selvaggia Lucarelli e il comico Fabrizio Fontana, meglio noto al grande pubblico come agente James Tont. Sei i premi da 5mila euro, destinati ad associazioni non profit e cooperative sociali: Associazione "Amici dei pompieri" di Carate Brianza, associazione "Amici dell’Orsa minore" di Lesmo, Associazione di solidarietà familiare "Paola Brioschi" di Correzzana, Gruppo sportivo disabili di Limbiate, Associazione Solidaritè-Amici dell’Istituto Pozzi, di Seregno e, in collaborazione con la Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, all’associazione "La lampada di Aladino di Monza". Un premio da 2.500 euro, sempre in collaborazione con la Fondazione della Comunità di Monza e Brianza è andato all’associazione "Il Mosaico" di Giussano; un premio da 2mila euro, in collaborazione con il Comune di Monza, per una realtà monzese, è andato all’"Arca di Noè". Premio speciale da mille euro, infine, in collaborazione con la Croce bianca onlus, alla cooperativa sociale "Mirabili Dei" di Triuggio. Cinque medaglie d’oro sono state consegnate, a sorpresa, ad altrettanti volontari meritevoli: Michele Barbato del Cav di Vimercate, Vincenzo Castagnaro e Diego Meda della onlus Koinè, Federico Zerbetto di Meda ed Evelina Cattaneo del Banco di solidarietà Madre Teresa di Calcutta di Giussano. Riconoscimento speciale (una bicicletta), infine, ai due volontari più giovani, Matteo Schieppati del Gruppo sportivo disabili di Limbiate, e Gaia Mattoscio dell’associazione Stefania di Lissone. Come lo scorso anno, anche quest’anno i protagonisti del terzo settore non sono stati solamente premiati con targhe e attestati, ma con contributi economici per un totale di 34.500 euro, cui si sono aggiunte le medaglie d’oro per i singoli volontari meritevoli. Parata di sponsor e patrocinatori, sul palco, per premiare i vincitori. «“Interessarsi agli altri significa realizzare se stessi”. Questo motto, che ha accompagnato tutto il percorso del Premio Costruiamo il Futuro Brianza, rappresenta – ha commentato il presidente Lupi – la chiave per comprendere il successo di questa iniziativa. In questi quattro mesi di segnalazioni abbiamo potuto constatare la forza dirompente che il mondo del non profit possiede. Siamo positivamente colpiti dalla straordinaria vitalità del mondo del volontariato e dall’entusiasmo con cui i brianzoli riescono a rispondere ai problemi e ai bisogni che nascono sul territorio. Il successo in termini di segnalazioni e di contatti, testimonia la profonda tensione al bene comune e alla centralità della persona che caratterizza la nostra gente e conferma la forza del principio di sussidiarietà come strada concreta per valorizzare i tentativi di rispondere alle esigenze quotidiane dei singoli e delle associazioni». «Anche quest’anno – ha aggiunto Alberto Guglielmo, il presidente del comitato scientifico che ha avuto l’onere di scegliere i vincitori – si riconferma ciò che avevamo visto l’anno scorso. L’adesione al progetto da parte delle associazioni si può definire sorprendente: abbiamo incontrato quasi 100 tra associazioni, cooperative e organizzazioni. Le associazioni del territorio sono attive nel partecipare alle iniziative che vengono proposte e, ancora di più, sono contente di vedere la loro opera riconosciuta. Madre Teresa di Calcutta era solita dire che “quello che facciamo è soltanto una goccia nell’oceano. Ma se non ci fosse quella goccia all’oceano mancherebbe”. Questa è la ragione profonda da cui è nata questa iniziativa e da questa consapevolezza deriva l’entusiasmo per incontrare e a premiare chi tenta di “costruire un futuro” migliore per gli altri».
Alessandra Botto Rossa