Giussano, al corteo delle Giubianei cittadini sfidano anche il freddo

Giussano, al corteo delle Giubianei cittadini sfidano anche il freddo

Giussano – Tremate, tremate, le streghe son tornate. Le Giubiane, vecchie megere destinate al rogo, hanno fatto il loro ingresso trionfale in città ieri pomeriggio, domenica. Alle 15.30 il corteo “Giubiana 2011” è partito dalla piazza del Mercato in direzione piazza Repubblica. I gruppi delle diverse frazioni, come ogni anno, hanno dato prova al loro ingegno per realizzare il fantoccio più divertente. Le giubiane erano solo quattro. Era assente, a causa di un lutto, il gruppo di Robbiano. I gruppi di Birone, Giussano capoluogo, Laghetto e Paina hanno sfilato con decine di figuranti vestiti in abiti d’epoca e della tradizione popolare legata all’inverno. Ad aprire la sfilata sono stati giocolieri e mangiafuoco. Dietro di loro hanno il corpo musicale DAC “Giussano Musica” e il corpo musicale “Santa Margherita” di Paina e Brugazzo.
Tanti spettatori dal bordo della strada hanno ammirato i carri e ascoltato la buona musica. Il gruppo di Paina ha realizzato l’opera più inquietante: una signora con la falce. Dalla “Morte” di Paina si è passati alla giubiana più legata alla tradizione: quella della Zona Laghetto. Il gruppo del piccolo borgo ha composto una vecchia col naso a becco vestita di stracci sgualciti e con un velo. Quella di Giussano era la più imponente, portata su un carro storico con gli scudi dello Stato di Milano, lance e bandiere. Il fantoccio più originale è stato quello di Birone. Una “Nonna tv dipendente” con un televisore acceso al posto della testa ha riportato al presente una tradizione antica secoli. I bironesi hanno pure realizzato un secondo carro guidato a pedali.
 Alle 18, dopo aver girato per le vie del centro, i carri sono arrivati in piazza Repubblica, fuori dal Palatenda. Lì è stato servito a tutti il risotto con la luganega. La manifestazione è stata organizzata dalla Pro Loco, dall’assessorato alla Cultura, con il patrocinio e il contributo della Provincia. Le giubiane hanno stazionato nel piazzale del Palatenda in attesa della “condanna”.
La prima ad ardere è stata la vecchia di Paina, bruciata domenica scorsa alle 20.30 nell’oratorio di via IV Novembre. Giovedì alle 20.30 sarà il turno della giubiana di Giussano capoluogo, con un falò nel campo adiacente al Palatenda. Sabato 29 gennaio alle 20.30 toccherà alla giubiana del Laghetto venir messa a fuoco nel piazzale della chiesa di San Francesco. Alle 21 ci sarà il falò nell’oratorio di Birone.
Leonardo Marzorati