Gianfranco Zola e Gigi Casiraghi In campo insieme a Monza

Hanno giocato insieme nella nazionale italiana e nel Chelsea. Da allenatori, hanno avuto un'esperienza in comune alla guida dell'Under 21 azzurra. Si sono ritrovati sul campo de La Dominante per disputare una partitella tra amici
Gianfranco Zola e Gigi Casiraghi
In campo insieme a Monza

Monza – Hanno giocato insieme nella nazionale italiana e nel Chelsea. Con la squadra di Arrigo Sacchi sfiorarono pure la conquista del titolo mondiale, nei mondiali statunitensi del 1994. Da allenatori, hanno avuto un’esperienza in comune alla guida dell’Under 21 azzurra. Si sono ritrovati sul campo de La Dominante per disputare una partitella tra amici. Amici come lo sono Gigi Casiraghi e Gianfranco Zola. Quest’ultimo, classe 1966, ex centrocampista anche di Napoli, Parma e Cagliari, risiede a Londra. Ma quando torna da queste parti, non manca mai di avvertire Casiraghi. Può appunto scapparci il tempo per una sfida senza troppi problemi. Proprio come mercoledì scorso: la squadra rinforzata dall’ex centravanti di Monza, Juve, Lazio, e da Zola si è imposta facilmente. Zola ha realizzato quattro reti. 

Il quinto gol è stato segnato da Alberto Radaelli. Numerosa, per ovvie ragioni, la rappresentanza dominantina nei due schieramenti. Al confronto sul campo in sintetico hanno preso parte anche Daniele Delle Vedove, Roberto Stucchi, Mauro Sala, Piermassimo Colombo, Marco Confalonieri, Beppe Bianco e Claudio Sadino. La figura migliore, tra i nerazzurri in campo nell’amichevole di lusso, l’ha comunque fatta Marco Slanzi, il portiere della formazione di Prima categoria. Provare a parare le conclusioni di Casiraghi e Zola, ex sì, ma ancora in forma, non è mai facile. Slanzi, nonostante il pesante passivo, ha comunque limitato i danni. Nulla, però, ha potuto su alcune magie di Zola. 
«Ma la cosa più importante – ha riconosciuto l’ex tecnico del West Ham – è trascorrere una serata in compagnia degli amici». Un amico che Zola ha ritrovato mercoledì scorso a fine partita, è stato Lino Grassi, classe 1955, gran specialista di promozioni nel calcio a cinque. L’attuale mister del Futsal Bresso, formazione di calcetto femmnile, vanta anche un bel passato da calciatore professionista. Conobbe appunto Zola quando entrambi giocavano nella Nuorese, in serie C2: Zola aveva solo 17 anni, Grassi era un attaccante esperto che aveva fatto l’emigrante alla rovescia: era partito da Seregno per andare a imparare il mestiere di calciatore sugli infuocati (e non solo climaticamente) campi del Sud. Alla Paganese l’avevano soprannominato «L’indomabile». 
«Lino – ha riconosciuto Zola – era davvero forte». «Mi ha fatto piacere – ha aggiunto Grassi – rivedere Gianfranco. Già allora si vedeva che era superiore a tutti. È sempre stata una persona seria e corretta. La carriera che poi ha fatto parla da sola».
Sergio Gianni