F1, Ecclestone frena il Gp di RomaMariani: «Nessuna alternanza»

F1, Ecclestone frena il Gp di RomaMariani: «Nessuna alternanza»

Monza – Due gran premi di Formula 1 in Italia sono troppi. Con questa motivazione Bernie Ecclestone, patron del Circus, ha chiuso la porta alla nascita del Gp di Roma, mettendo fine anche alle polemiche, prettamente politiche, sul dualismo tra Monza e l’Eur. In una lettera inviata al sindaco della capitale, Gianni Alemanno, Ecclestone spiega che «i team vogliono tenere il numero delle gare fino ad un massimo di venti in un anno e con più appuntamenti negli Usa. Per questo ora è impossibile programmare un’altro Gran Premio di Formula Uno in Italia».

Il patron della F1 propone però un’alternativa: «Comunque se Monza fosse tolta dal calendario o si potesse alternare Monza con Roma questo potrebbe essere accettabile e potrei cercare di ottenerlo. Mi spiace di non potere concludere l’accordo come previsto». Una soluzione difficilmente praticabile considerando che la corsa sul circuito lombardo è considerata storica e quindi intoccabile, anche dal sindaco di Roma, proprio nei giorni scorsi, si era detto pronto a fare un passo indietro nel caso in cui si fosse dovuto scegliere tra Monza e Roma. Una brusca frenata da parte della F1 che di fatto condanna il gp capitolino, come ammesso tra le righe dallo stesso Alemanno.
«Di fronte a questa svolta è evidente che è necessaria una riflessione sul progetto del Gp a Roma», ha spiegato il sindaco di Roma che ha subito sottolineato come non si tratti “di una bocciatura” del progetto romano portato avanti con Maurizio Flammini. «La prossima settimana comunicheremo la nostra decisione ma abbiamo sempre ribadito che se fosse stata posta un’alternativa tra Roma e Monza noi avremmo fatto un passo indietro».

Il sindaco Mariani: «No spazio per collaborazioni»

Sulla questione è intervenuto anche il sindaco di Monza Marco Mariani. «Appare sempre più evidente come Roma abbia voluto in tutti questi mesi forzare le tappe senza avere in mano nulla, tenuto conto del tono della lettera inviata al sindaco Alemanno dal patron della Formula Uno Ecclestone – ha spiegato il primo cittadino brianzolo in un comunicato stampa – Il progetto di un secondo Gran Premio in Italia, come da noi più volte sottolineato, non appare perseguibile nemmeno dallo stesso Ecclestone. La proposta rilanciata dal Flammini Group di una possibile alternanza con Monza è per noi un’assurdità e non credo ci possano essere spazi di collaborazione di alcun genere tra Monza e Roma. Ribadiamo a gran voce che il Gran Premio d’Italia a Monza fa parte della storia automobilistica. In questi anni la Formula Uno ha dimostrato come le nuove corse su circuiti disegnati al computer siano subito entrate in crisi mentre i Gran Premi storici riescano sempre ad attirare un gran numero di spettatori e anche di sponsor. A questo punto davvero ogni polemica dovrebbe essere messa a tacere, tenuto conto anche che il sindaco Alemanno ha a suo tempo dichiarato che se fosse stata posta un’alternativa tra Roma e Monza, Roma avrebbe fatto un passo indietro e che sul Gp nella capitale è ormai necessaria una riflessione. Noi diciamo che c’è ben poco da riflettere: Monza è fuori discussione e il Gran Premio d’Italia è patrimonio della nostra città».