Expo low cost e di prestigioa Monza tra Parco e Villa Reale

Expo low cost e di prestigioa Monza tra Parco e Villa Reale

Monza – Per un Expo low-cost e di prestigio la location potrebbe essere il Parco e la Villa Reale di Monza. Questa l’idea lanciata da Carlo Edoardo Valli, Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza, durante il convegno “Expo e gli enti locali” che si è tenuto oggi presso la Camera di commercio di Monza e Brianza, promosso da Regione Lombardia, Provincia di Monza e Brianza e Camera di commercio di Monza e Brianza.

“La Villa Reale e il Parco – ha dichiarato Carlo Edoardo Valli Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza – sono luoghi dove già si concentrano le tematiche dell’ambiente, dell’arte e delle energie rinnovabili. Il complesso sarebbe una sede esclusiva per Expo, all’interno di uno dei parchi storici recintati più estesi di Europa, con una superficie di oltre 7 milioni di metri quadri, già “infrastrutturato”, tra giardini, residenze storiche, cascine e mulini. Si tratta di una occasione unica per ripensare ad una sede prestigiosa e al tempo stesso low-cost, che con costi contenuti possa lasciare investimenti permanenti, a due passi da Milano, quasi alla stessa distanza che esiste con il polo fieristico di Rho- Pero.”

La Villa Reale e il Parco Villa Reale e il Parco costituiscono un complesso monumentale integrato e unitario, che comprende oltre alla Villa del Piermarini, tutte le architetture storiche (edili, botaniche e idrauliche) e i Giardini. Il Parco di Monza è stato costruito tra il 1805 ed il 1810, ha una superficie totale di 7.325.116 mq, è dotato di 5 porte di ingresso, 4 ponti, 3 ville storiche, 13 cascine e 3 mulini. E con la Villa Reale ristrutturata e valorizzata in un anno si potranno creare più di 800 nuovi posti di lavoro, soprattutto nei settori della ricettività e del commercio, con il coinvolgimento di 300 tra nuove imprese e attività già esistenti. E sebbene la crisi, la Villa resta una delle principali attrazioni del territorio della Brianza, generando comunque, quando sarà interamente ristrutturata, un indotto di 70 milioni di Euro all’anno, contro i 73 milioni stimati prima delle attuali difficoltà. È quanto emerge da una stima realizzata dall’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese, Istat, Iulm, Ciset, Excelsior, Fipe-Confcommercio, Mercury.