Esecuzioni immobiliari alle stelle:cresciute del 150 per cento

Monza –  Se Atene piange Sparta non ride. Pure le esecuzioni immobiliari confermano i tragici dati di fallimenti e concordati: un’escalation che sembra non avere fine con il numero dei fascicoli che da tre anni si sta impennando. Nel 2008 le pendenze, vale a dire le esecuzioni non ancora chiuse, erano 1601, alla fine dello scorso anno erano saliti a 2840. E negli uffici di via Vittorio Emanuele i fascicoli continuano ad arrivare a frotte: solo a gennaio sono stati presentati 210 pignoramenti.

Seguendo questa media il 2011 potrebbe portare in dote 2500 nuove pratiche. Uno sproposito se si tiene conto che prima della crisi la media era di 700-800 all’anno. Se si ragiona in termini percentuali il fenomeno appare nella sua enormità. Il 2008, infatti, era iniziato con 1264 pendenze. Rispetto ad allora la crescita è stata di circa il 150 per cento. Naturalmente si tratta di esecuzioni immobiliari che nonostante la tradizione del Tribunale di Monza, all’avanguardia da questo punto di vista sul territorio nazionale, ora consentono di realizzare importi più modesti ed in tempi più lunghi. Là dove servivano nove, dieci mesi ora servono due anni per poter giungere a vendere e ripartire qualcosa ai creditori.

Perché le case in questo periodo si vendono a rilento e il Tribunale non può ridistribuire i soldi che non ha. Anche nei dati delle esecuzioni immobiliari si trova un riscontro oggettivo della crisi che sta interessando la nostra economia negli ultimi tre anni. C’è, infatti, un indicatore che spiega la realtà in modo inequivocabile: il numero delle esecuzioni arrivate sui tavoli dei magistrati della terza sezione civile. Nel 2008 sono state 1145, già superiori alla media annuale fino a quel momento. Ma nei due anni successivi ecco il boom, dovuto, naturalmente, alla scarsità di liquidi, alla diminuita capacità di pagamento della gente. Nel 2009, infatti, il numero dei fascicoli aperti nell’anno raggiunge quota 1516. Ma non è ancora il picco. Il 2010 è ancora peggio: si supera il limite dei 1600. E non è detto che la tendenza al rialzo si fermi qui. Alla fine del 2011 il record potrebbe essere battuto.
Pa.Ro.