”…e un sacco di gente, soprattuttobambini”: teatro per i più piccoli

Monza– Bambini col naso all’insù. Che non si perdono una battuta. E ridono, ridono. Partecipano con voce spiegata al gioco scenico. Attesa alle stelle per questa ventiquattresima edizione di “…e un sacco di gente soprattutto bambini”, la rassegna teatrale organizzata dalla Baracca di Monza col patrocinio e il contributo del Comune di Monza, della Provincia di Monza e Brianza e della Regione Lombardia. Il programma, ricco e vario, vede la presenza – sul palco del teatro Triante di via Duca d’Aosta, a Monza – di alcune tra le più interessanti compagnie del panorama nazionale. Sedici gli spettacoli in cartellone, sempre la domenica pomeriggio.

L’inizio è stato posticipato di mezz’ora, alle 16.30, per favorire l’arrivo dei più piccoli, a quota tre anni. Invariato a 6 euro il prezzo dei biglietti. Comoda la card di 30 euro per sei spettacoli. Informazioni allo 039-463070 oppure allo 039-480613. “Non abbiamo la pretesa di soddisfare tutti i linguaggi del teatro per ragazzi – precisa Franca Villa –. Lo sforzo è quello di garantire lavori di qualità, piacevoli, principalmente incentrati sul teatro d’attore, i burattini e le marionette. Un assaggio complessivo di quello che il mercato offre”. L’apertura, in concomitanza con la Festa del teatro, è fissata per sabato 23 ottobre (alle 16.30). “Le voci dei tam tam”, a ingresso gratuito, è riservato a soli 70 spettatori.

In scena Cinzia Ceruti della Baracca di Monza, protagonista nei mesi successivi anche di “Tramando (21 novembre), “Un Natale coi fiocchi” (5 dicembre) e la novità “Piccolina” (27 febbraio). Domenica 24 ottobre tocca al Teatro dei Fauni impegnato in “Il ragazzo porcospino”. Ingresso 3 euro. Puntando i riflettori su alcuni titoli, non si può passare sotto silenzio “Alice e i diritti delle meraviglie” (7 novembre) del gruppo Aida di Verona in collaborazione con Amnesty International. Gruppo storico Gli Alcuni di Torino ospiti il 14 novembre con “C’era una volta il panda”. Ditta Gioco Fiaba di Roma propone “Il canto di Natale” (28 novembre) di Dickens unendo alla recitazione musica e danza. Da non perdere assolutamente il 9 gennaio – dopo la parentesi natalizia – “Piccola opera”, una chicca di Viva Opera Circus con Gianni Franceschini. Scene di narrazione si intersecano a disegni dal vivo e interventi musicali con Marco Remondini.

Approdano a Monza per la prima volta il Teatro a pedali di Brescia, ‘regalando’ il 16 gennaio una versione molto vivace dei “Musicanti di Brema”, e Burattingegno di Bologna con “L’allegro circo dei pensieri” (20 febbraio). Torna invece a distanza di anni, il 13 febbraio, il Teatro d’oltre confine di Corsico. Propone “Cuore d’albero”.
Modesto Panizza